Il blitz

Bari e Taranto: i Nas sequestrano tre tonnellate fra carne, pesce e formaggi

Redazione online

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Nel Leccese sospesa una attività. I controlli sono scattati dopo le intossicazioni da Listeria, ma le anomalie accertate sono altre

BARI - Carne, pesce e latticini, per oltre tre tonnellate, sono stati sequestrati  in tutta la Puglia dai Nas di Bari e Taranto durante verifiche avviate in seguito a casi di intossicazione da Listeria e disposte dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma. In totale in Italia, nell’ambito degli stessi controlli, sono state sequestrate 14 tonnellate di alimenti irregolari, per un valore commerciale di circa 327.000 euro.

Nelle province di Bari e Bat sequestrate 2,5 tonnellate di alimenti vari (carne suina e bovina, gamberi rosa, e formaggi) del valore di 100 mila euro, perchè ritrovati, comunicano dai Nas, «privi di etichettatura e di indicazioni utili a garantirne la tracciabilità, requisito indispensabile previsto dalle normative per documentarne la provenienza in caso di contaminazione». Nove titolari di strutture sono stati segnalati alle autorità sanitarie e comminate 13 sanzioni amministrative.

I controlli sono avvenuti in un’industria di lavorazione carni di Palo del Colle (Bari), e poi a Bari e Bisceglie, in un’ azienda ittica ed un caseificio. In provincia di Taranto sono stati eseguiti 26 controlli dei quali otto non conformi (il 32%) ed accertato 11 violazioni di carattere amministrativo. Sono state segnalate sei persone alle autorità amministrative competenti e contestate sanzioni amministrative per un valore totale di 6.500 euro.

Sequestrati, all’interno di laboratori di produzione di prodotti lattiero - caseari ed aziende agricole, 500 kg di latticini e formaggi vari nonché salumi ed insaccati per un valore di 13.500 euro. Inoltre disposta la chiusura di due depositi alimentari per 400mila euro in supermercati del Tarantino perchè sono state accertate gravi carenze igienico strutturali. 

Controlli anche nel Salento, dove sono state passate al setaccio 28 attività, in otto delle quali sono emerse irregolarità di tipo sanitario e amministrativo.  Elevate 9 sanzioni per un valore complessivo di 6.000 euro. Durante i controlli è stata anche disposta la sospensione di una attività di produzione insaccati e carni stagionate salate, per gravi carenze igienico-sanitarie.

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