OTRANTO - Si è concluso in serata, grazie all'intervento congiunto degli uomini e dei mezzi della Guardia Costiera, coordinati del 6° Mrsc (Maritime rescue sub centre) della Direzione marittima di Bari, il soccorso di diportista albanese alla deriva da ore sulla sua imbarcazione al largo di Otranto. L’allarme è scattato alle 14.30 quando un cittadino albanese ha comunicato alla centrale operativa del Comando generale delle Capitanerie di Porto di trovarsi nel Canale d’Otranto, su un natante in legno di 5 metri di lunghezza, con motore in avaria. Il malcapitato ha riferito di non avere strumentazione nautica a bordo, presumendo di trovarsi a circa 25 miglia di distanza da Otranto in quanto, la sera precedente, era partito da Valona per una battuta di pesca. La Centrale operativa di Roma ha immediatamente affidato il coordinamento dei soccorsi alla sala operativa della Direzione marittima di Bari che ha disposto l’uscita in mare delle motovedette CP-886 di S. Maria di Leuca e CP-768 di Otranto. È stato anche disposto il decollo del velivolo ATR-42 «Manta» dalla base del Nucleo aereo della Guardia costiera di Catania.
Le ricerche sono proseguite sino alle ore 17.30 quando, quasi all’imbrunire, la sala operativa di Bari è riuscita finalmente a mettersi in contatto telefonicamente con il diportista albanese il quale, particolarmente agitato per il peggioramento delle condizioni del mare, ha riferito di aver avvistato in lontananza circa 10 minuti prima il velivolo bianco della Guardia costiera. A seguito di tale informazioni la sala operativa del 6° Mrsc di Bari sè riuscita a mettersi in contatto con l’equipaggio dell’aereo, disponendo di restringere il raggio della ricerca aerea lungo il percorso effettuato in precedenza.
Così alcuni minuti dopo, a seguito dell’inversione di rotta, il comandante del velivolo ha avvistato la piccola imbarcazione, comunicando la posizione alle motovedette giunte nell’area di ricerca Sar (Search and Rescue). Imbarcazione alla deriva ad oltre 20 miglia da Otranto: la Guardia costiera ha recuperato il diportista in difficoltà
Successivamente il 50enne albanese è stato raggiunto e salvato dall'equipaggio della motovedetta CP-886, per essere poi trasbordato sottocosta sulla motovedetta di Otranto per il rientro il porto, ove ad attenderlo erano già pronti i sanitari del 118.
