In tarda mattinata

Bari, polizia sgombera FerrHotel occupato abusivamente da immigrati

Nicola Pepe

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Al momento dell'operazione c'erano una decina di occupanti, tutti somali. L'immobile verrà restituito alle Ferrovie dello Stato

BARI - Da esempio di centro di accoglienza a tugurio in precarie condizioni igieniche. Le forze dell'ordine sono intervenute in tarda mattinata nel piazzale della stazione ferroviaria, dopo il provvedimento del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza della Prefettura di Bari, per sgomberare l'immobile detto FerrHotel, occupato abusivamente da alcuni nucleo familiari di migranti, e restituirlo al proprietario, Ferrovie dello Stato. Già da tempo era stata denunciata l'occupazione illegale della struttura e l'impossibilità da parte di FS di ritornare in possesso della stessa per eseguire una serie di lavori di ristrutturazione.

Al momento dell'intervento delle forze dell'ordine all'interno del FerrHotel c'erano circa una decina di immigrati, tutti somali: la scelta di eseguire lo 'sgombero' in tarda mattinata è stata motivata dal numero più esiguo di occupanti, che generalmente arrivano fino a quaranta. I poliziotti - circa un centinaio - hanno accompagnato il personale delle Ferrovie per liberare l'immobile da masserizie e bombole di gas, o quant'altro non appartenga all'ente. Non si sono registrati incidenti, tranne qualche timida protesta da parte degli occupanti che tramite il loro portavoce hanno rivendicato il diritto di avere un posto dove riposare. Sul posto intervenuti anche i vigili del fuoco per scongiurare qualsiasi rischio legato all'uso di bombole a gas. Chiusa al traffico via Caduti di Via Fani, nel tratto che porta dalla stazione ferroviaria a via Luigi di Savoia. Le operazioni hanno creato non pochi problemi alla circolazione automobilistica che ha subito forti rallentamenti in tutta l'area circostante la piazza della stazione. Secondo quanto riferito alcuni operai incaricati dalle Ferrovie provvederanno a murare le porte e le finestre del FerrHotel.

IL CENSIMENTO DEL COMUNE - Nei giorni scorsi il Comune aveva già censito gli occupanti grazie ai servizi sociali e l'intervento di oggi era in stato in qualche modo anticipato. «Al momento - informa Palazzo di città - sono complessivamente 19 le persone che, dopo l’interlocuzione con lo sportello comunale, sono state inserite in strutture di accoglienza, tra cui la Casa delle Culture, gli S.P.R.A.R. e le Case di comunità comunali. Altri 10 sono in fase di inserimento nelle strutture residenziali. Tutti coloro che non sono ancora stati intercettati, potranno recarsi nelle prossime ore, presso lo sportello comunale per avviare l’inserimento in struttura. Sono stati inoltre predisposti ulteriori 40 posti di accoglienza straordinari, nel caso in cui dovesse emergere la necessità di ospitare persone non intercettate prima della giornata odierna». 

LA SOLIDARIETA' DELL'ARCI - Arci Bari esprime solidarietà a tutta la Comunità Somala che dal 2009 ha abitato il Ferrhotel, il vecchio albergo lasciato in disuso e di competenza delle Ferrovie dello Stato che è stato, in questi 9 anni l'esempio di un esperienza di autorganizzazione e di solidarietà, che ha coinvolto ed è divenuto punto di riferimento per i migranti di origine somala transitati nella nostra città.

In una nota rende disponibile il suo sportello gratuito per l'orientamento legale e sociale dei migranti, gestito da operatori legali volontari, presente nella sua sede di Via Marchese di Montrone 57, aperto i giorni di mercoledì, giovedì e venerdì pomeriggio per sostenere l'esigenza di riallocazione delle persone sgomberate e facilitare la sinergia con le altre organizzazioni del terzo settore impegnate nell'accoglienza e con l'Ufficio Immigrazione dei Servizi Sociali di Bari e si impegna a promuovere e sostenere azioni di solidarietà alla Comunità Somala.

IL DIRETTORE GENERALE DEL COMUNE

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