Serenata neomelodica al Libertà per due futuri sposi: Andrea Zeta manda in tilt Bari. L'ira di Decaro: «Schiaffo alle regole»

I fan, una volta avuta la conferma della presenza del cantante neomelodico siciliano nel quartiere Libertà, hanno bloccato ieri sera via Principe Amedeo

Redazione online

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Martedì 20 Luglio 2021, 14:49

19:46

BARI - Ecco come a Bari una serenata per due futuri sposi si è trasformata in un concerto a cielo aperto: è l'effetto di Andrea Zeta, noto cantante neomelodico che ha letteralmente mandato in tilt il quartiere Libertà ieri sera. «Serenata a Bari, ma cosa è successo? Pubblico mio, mi avete lasciato senza parole», commenta sotto il video appena postato dopo i festeggiamenti in via Principe Amedeo.

«Senza aver pubblicato niente solo perché si vociferava della mia presenza in zona, si è bloccata Bari! Ecco perché non accetto serenate, per evitare di creare problemi a me stesso: sono andato lì senza pubblicità ma la gente è arrivata da tutte le parti. Immensamente grazie Bari mia», ha poi aggiunto su Facebook il cantante. 

Il suo intervento a Bari non era stato pubblicizzato, come lui stesso scrive sui social (è seguito da circa 400mila follower).  Il passaparola però ha fatto in modo che ci fosse così tanta gente da aver bloccato via Principe Amedeo per assistere all’esibizione. Pochi giorni prima era stato anche a Taranto, sempre per una serenata, così come risulta dal video pubblicato sulla sua pagina fb.

Non tarda ad arrivare la nota furiosa del sindaco Antonio Decaro sulla vicenda: «Le immagini che stanno rimbalzando oggi sui siti e sui quotidiani di un concerto non autorizzato svoltosi ieri sera per strada nel quartiere libertà sono uno schiaffo non solo a quelle regole, che poi tutti chiediamo quando queste servono a punire gli altri, ma anche al sistema sanitario e a tutte quelle persone che oggi stanno tremando al sol pensiero di una possibile risalita dei contagi che significherebbe fermare di nuovo il lavoro e le città», scrive il sindaco. «Mi spiace che l’artista si sia fatto prendere forse da un facile entusiasmo dimenticando che questo tipo di situazioni, non autorizzate e senza nessuna prescrizione sanitaria, sono un insulto alla sua stessa categoria che da mesi paga un prezzo altissimo dovuto a questa pandemia oltre che un pericolo per tanti ragazzi, anche giovanissimi, che forse non si sono ancora immunizzati - e conclude - Bisognerebbe utilizzare la propria arte e la musica per promuovere situazioni di legalità ed esempi positivi per ragazzi e non indurli a trasgredire le regole mettendosi in pericolo di salute».

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