Altamurani campioni di bachata in Albania

Sara e Angelo trionfano nello show televisivo «Just dance»

Patrizia Nettis

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Patrizia Nettis

Venerdì 23 Aprile 2021, 10:45

10:49

Bari - In Albania sono già famosissimi. Loro non se ne rendono ancora conto, ma sono diventati popolarissimi. Tanto che vengono fermati per strada per firmare autografi e fare selfie. Angelo Disabato e Sara Shateri sono due giovanissimi ballerini di Altamura e domenica hanno vinto «Just dance», seguitissimo talent show della televisione albanese: una sorta di «Amici» in formato estero che dall’altra parte del mare Adriatico sta avendo un grandissimo successo, lo stesso che in Italia ha il seguitissimo programma di Maria De Filippi.
Angelo ha 25 anni, Sara 21 ed è nata proprio in Albania. Poi, quando aveva un anno, la sua famiglia si è trasferita in Puglia dove ha iniziato una nuova vita. Come tanti altri connazionali arrivati in Italia prima e dopo per cercare fortuna e condizioni lavorative migliori. Alle radici, però, si resta sempre legati e così il papà di Sara ha spinto i due giovani a partecipare alla trasmissione. I due ballano insieme da qualche anno. Si sono conosciuti nella scuola «Fuego Dance» di Altamura. Entrambi facevano break dance, poi Sara si è lanciata nell’hip hop e quindi per gioco è nata la passione di entrambi per la bachata sensual, che è diventata il loro cavallo di battaglia.
Sono talmente bravi in questa specialità che hanno cominciato a insegnarla in varie scuole in Puglia. Da Gioia del Colle (dove hanno davvero tanti amici) a Taranto e ad altri centri del circondario. Collaborano con più scuole dove la loro bachata ha davvero spopolato facendo innamorare e appassionare decine e decine di ballerini.
Poi è arrivata la pandemia e conseguentemente la chiusura di tutto che ha frenato la loro attività ma non ha spento la passione. La trasmissione albanese è stata l’occasione d’oro per alzarsi dal divano e tornare in pista. Hanno iniziato senza pretese e dopo qualche puntata volevano lasciare, le spese erano troppe, i viaggi continui tra Puglia e Tirana molto costosi in tempi in cui il lavoro è fermo. Senza contare che Angelo ha dovuto destreggiarsi tra gli allenamenti e la tesi di laurea in Scienze motorie (che conseguirà a brevissimo).
Ma, spinti dall’affetto dei loro cari e dall’entusiasmo e dall’adrenalina che solo una grande passione possono dare, hanno deciso di continuare. E meno male, verrebbe da dire, visto com’è andata.
«Sono stati 3 mesi intensi, pieni di gioia, ma anche di stress e momenti difficili - confessano in coro -. Un’esperienza stimolante dalla quale abbiamo appreso ogni tipo di lezione, le belle e le brutte. Siamo orgogliosi del nostro percorso e di noi stessi. Torniamo a casa con il cuore pieno di gioia, felici della nostra esperienza e degli amici che ci siamo fatti in questa nuova casa». 
Una vittoria che vale quasi doppio nell’anno in cui i rapporti tra Puglia e Albania sono ancora più stretti per il trentennale dell’arrivo della Vlora a Bari e dei primi sbarchi sulle nostre coste. Quasi un segno del destino che sancisce un legame forte tra i due territori, nel segno di una continuità generazionale che attraversa i tempi.

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