I taralli della Puglia al centro di una startup di sei giovani professionisti

Nasce «Società Anonima», un brand pensato col cuore e creato per diffondere la cultura del tarallo pugliese tradizionale lavorato a mano

Gianpaolo Balsamo

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Gianpaolo Balsamo

Venerdì 23 Aprile 2021, 15:53

«Vogliamo fare con voi un viaggio. Un viaggio che attraversa il territorio, i sapori e le tradizioni. Un itinerario di riscoperta, un racconto di gusto e di anima». Comincia così l’originale avventura di «Società Anonima», ovvero sei giovanissimi professionisti provenienti da più regioni italiane ma accomunati da un’unica grande passione: i taralli pugliesi, un concentrato di sapore e di tradizione divenuto, ormai, famoso ben oltre i confini della nostra regione.

La loro storia è lunghissima, contrariamente alla lista degli ingredienti, pochi ma buoni, che ne fanno una ricetta semplice ma davvero irresistibile.

Per questi giovani imprenditori, protagonisti di una originale e gustosa startup, «galeotto» insomma è stato…il tarallo.

Eh sì, ritrovarsi a Milano all’interno di un laboratorio creativo del Master in Marketing e Comunicazione della 24 Ore Business School per Adriana Adduci, Federica Appendino, Giorgia Mosca, Edoardo Bertolotti, Silvia Ricchiazzi e Martina Camilla Ruggeri, è stata l’occasione per conoscersi meglio e sedersi attorno a un tavolo non solo per sgranocchiare qualche gustoso tarallo rigorosamente made in Puglia ma, anche e soprattutto, per realizzare un sogno e far fruttare il loro bagaglio di competenze ed esperienze. Nasce così «Società Anonima», un brand di taralli pugliesi originali e pregiati che, è inutile ribadirlo, accanto a orecchiette, panzerotti e focacce, sono tra le bontà simbolo della Puglia riconosciute in tutto il mondo.

«L’idea è nata davvero per caso», racconta Adriana Adduci, pugliese di nascita e milanese di adozione. Architetta dal carattere poliedrico e versatile, con la passione per il marketing, è lei la responsabile del progetto. «Da buona pugliese non riesco a vivere senza taralli. Ogni qualvolta salivo a Milano dopo essere stata in Puglia, riempivo le mie valigie di buste di taralli che distribuivo ai miei amici».

E così, mutuando il concetto di «lovemark» creato dall’americano Kevin Roberts, guru del marketing pubblicitario, in questi giovani professionisti (2 architette, una giornalista, 2 dottoresse in marketing e comunicazione, 1 laureato in storia) è nata l’idea di creare un brand capace di instaurare con il consumatore una «corrispondenza di amorosi sensi». E infatti, se alla marca accattivante, aggiungiamo anche il sapore unico dei taralli pigliesi, così piccoli, croccanti e deliziosi, bhe il gioco è stato davvero… da ragazzi!

«Società Anonima taralli è un brand pensato col cuore e creato per essere sinonimo di affidabilità. I tre aspetti su cui si basa la nostra filosofia - spiega meglio la giovane architetta di origini coratine - è l’artigianalità e l’alta qualità del prodotto, uno storytelling curioso e intrigante e un design vibranteۚ».

Tutto, insomma, è studiato nel dettaglio: scelta dei fornitori (produttori pugliesi di taralli che lavorano a mano il prodotto e utilizzano ingredienti pregiati), selezione dei sei gusti di taralli che saranno a breve commercializzati (quattro inequivocabili pilastri della tradizione e due sperimentazioni gourmet) e creazione di un design giovane, frizzante e coloratissimo.

 «Abbiamo pensato di valorizzare ed esaltare le caratteristiche di ogni prodotto attraverso una veste grafica adeguata all’ anima del brand».

Ecco perchè ogni specialità di tarallo è accompagnata dalla grafica di un personaggio, anche in questo caso studiato e selezionato per raccontare i misteri, i sogni, il territorio, l’eredità e le tradizioni della Puglia.

In questo ghiotto viaggio di sapori, incontriamo così «Strega», il tarallo magico ai multicereali adatto ai tipi onesti e coraggiosi, cuori puri e resistenti. C’è anche il tarallo «Pierre» all'olio evo  (per i tipi sempre allegri, ottimisti e resilienti, tenaci sognatori ed eccentrici sperimentatori), il tarallo «Contessa» dolce di classe (per i tipi prudenti, scrupolosi e riflessivi, dotati di grazia e lungimiranza), il «Brigante» furfante al calzone (per i tipi decisi, acuti ed istintivi, leader nati), la «Monaca», un tarallo  superiore al grano tenero antico e peperone «Sciuscillone» di Teggiano (adatto ai tipi curiosi, passionali, vivaci e sfrontati, audaci paladini della libertà) e, infine, il tarallo «Duca bianco» nobile al grano duro, olive al forno e semi di finocchio (per i tipi sofisticati, cultori del bello e del bon-ton, romantici e fedeli).

Ogni personaggio è contraddistinto da una storia (le sei storie si possono ascoltare sul sito https://societaanonimataralli.it/) ricercata su antichi tomi e riferita a personaggi realmente esistiti.

Ma Società Anonima, sia chiaro, non è soltanto una originale startup caratterizzata da gusto e anima. È anche impegno sociale: dalla vendita dei taralli parte del loro ricavato, infatti, verrà devoluto alle associazioni con cui i giovani imprenditori coopereranno. «Per il momento siamo alla ricerca di fondi e investitori per finanziare tutte le voci di spesa e avviare la produzione dei taralli. Con parte del ricavato siamo pronti a sostenere enti benefici come la Comunità di Sant’Egidio, Emergency e altre, che riescono a trasformare concretamente anche un piccolo contributo economico in progetti reali. Ricordando sempre che valore è ogni forma di vita».

La Puglia è anche questa: bontà per i più golosi, bontà per i più bisognosi.

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