per non dimenticare
23 maggio 1992: 28 anni dopo la strage di Capaci suona la banda della Polizia davanti il Miur
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La “Giornata della legalità” è stata celebrata così quest'anno a causa dei limiti imposti dall’emergenza Covid-19
La gloriosa Banda della Polizia di Stato suona davanti il Miur a Roma in occasione del 28esimo anniversario della strage di Capaci. E proprio, per ricordare le vittime della mafia, sulla facciata del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca sono anche stati srotolati tre striscioni dedicati ai caduti nelle due stragi. All’evento ha partecipato anche il capo della Polizia Franco Gabrielli.
Alle 17.58 del 23 maggio 1992 a Capaci, furono uccisi con un attentato esplosivo il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, e gli uomini della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.
Il successivo 19 luglio, sempre con la stessa tecnica, il giudice Paolo Borsellino fu assassinato a Palermo, in via D’Amelio, insieme alla sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina e Claudio Traina.
Il 23 maggio è diventato la “Giornata della legalità”, la data simbolo del ricordo e della lotta contro tutte le mafie, e ogni anno in tutto il Paese, e in particolare a Palermo, si svolgono manifestazioni nelle quali cittadini, studenti, associazioni e istituzioni, commemorano le stragi e testimoniano il proprio no a tutte le mafie.
Quest’anno a causa dei limiti imposti dall’emergenza Covid-19, la partecipazione alla Giornata avverrà sui canali digitali, attraverso social, tv e web.