In Puglia si stampano in 3D (e gratis) 100 valvole per i malati di Covid 19 d'Italia

L'idea, nata sulla scia dell'intuizione bresciana con le maschere da snorkeling, è dell'azienda barese Roboze

Graziana Capurso

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Graziana Capurso

Martedì 24 Marzo 2020, 15:44

17:19

BARI - Quando l'ingegno e la tecnologia vengono messe a servizio della sanità e dell'emergenza Coronavirus in Italia: l'azienda barese Roboze, produttrice italiana di stampanti 3D, entra in campo nella produzione di valvole dei respiratori usati per i malati di Covid-19, destinate agli ospedali del Nord Italia e non solo. Dopo la notizia esplosa sul web,  qualche giorno fa, a seguito della richiesta di aiuto da parte di alcuni ospedali italiani per il reperimento di valvole per respiratori. L’appello ha dato il via ad una gara di solidarietà da ogni parte d’Italia coinvolgendo privati ed aziende, sino ad arrivare in Puglia. La società infatti, come mostrano le immagini del video, ha messo a disposizione le proprie macchine e il proprio team per combattere la carenza di parti di ricambio durante la lotta al Covid-19. Così in pochissime ore, lo stabilimento di Bari si è completamente adoperato per la produzione di centinaia di valvole, che saranno fornite gratuitamente, adoperando più di 20 stampanti 3D che erano in linea di assemblaggio, per i respiratori artificiali destinati ai malati Covid-19.

L’impegno però non si ferma qui: dopo questa prima produzione Roboze ha accolto altre richieste provenienti da altri ospedali anche del Sud Italia. Nei prossimi giorni le stampanti 3D avranno l’obiettivo di rispondere a questa esigenza in tempi velocissimi e senza alcun costo per le organizzazioni sanitarie. «Non potevamo rimanere a guardare, la figura dello spettatore non è mai stata nelle corde e nello spirito della società. Sono orgoglioso di poter reindirizzare le nostre risorse a sostegno di chi ne ha bisogno e contribuire ad aiutare chi oggi non esita di mettersi in prima linea per combattere questo mostro invisibile: gli operatori sanitari e gli ospedali», spiega Alessio Lorusso, CEO&Founder. «Oggi più che mai il genio italiano si unisce per il bene dell’Italia e del mondo. Invito tutti coloro i quali necessitino del nostro know how, delle nostre competenze, tecnologie e componenti per fronteggiare l’emergenza nazionale. Chiamateci. Forniremo tutto gratuitamente. Siamo a disposizione del Paese».

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