«Bari non abbocca»: così il popolo delle sardine riempie piazza Libertà. Oltre 3mila persone per strada

Slogan e striscioni per dire no al razzismo e alla politica fatta d'odio

Redazione online (Video Luca Turi)

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Redazione online (Video Luca Turi)

Sabato 07 Dicembre 2019, 19:35

08 Dicembre 2019, 08:52

BARI - Le sardine sono arrivate anche a Bari. In piazza Libertà, davanti alla prefettura, sono più di 3mila, ma continuano ad arrivare, le persone richiamate dall’onda fluida delle sardine. Ai nostri microfoni anche Francesca Biasi, organizzatrice dell'evento: «Non vogliamo una politica di odio e violenza ma costituzionale e vogliamo riportare in piazza una politica che ponga al centro temi di cui non si parla più: lavoro, integrazione, immigrazione». Con lei altri tre giovani promotori dell'evento, tutti baresi, Camilla, Chiara e Davide.

Sul palco si alterneranno le loro voci a quelle di lavoratori precari e letture di articoli della Costituzione e di Calamandrei. Nella piazza svettano sulle migliaia di testa di giovani, famiglie con bambini e adulti sardine di cartoncino, di paiellettes e cartelloni colorati che chiedono «più diritti, meno odio». Circa 300 'sardine' si sono ritrovate in piazza a Foggia, tra loro molti giovani.

Ecco le immagini in diretta della prima manifestazione delle Sardine mentre si leggono gli articoli della Costituzione: «Non siamo un movimento», dicono i promotori del sit-in barese, ma «una spinta dal basso che sta emergendo».

IL RICORDO DI BENEDETTO PETRONE E NILDE IOTTI - Dall’aggressione da parte di CasaPound a un gruppo di manifestanti antifascisti che avevano partecipato ad un corteo a Bari contro l’allora ministro Salvini, nel settembre 2018, all’omicidio di Benedetto Petrone, ucciso a Bari 42 anni fa, dalle recenti offese a Nilde Iotti alla vicenda Riace: le sardine di piazza Libertà a Bari urlano all’antifascismo e all’antirazzismo e soprattutto al contrasto alla propaganda leghista. «Basta slogan - dicono - , non si fa campagna elettorale tra le tende di Amatrice se poi si diserta il Parlamento quando discute delle conseguenze del cambiamento climatico». "La Puglia non si Lega» recitano voci e cartelloni. Ai lati della piazza, lungo la facciata del palazzo della Prefettura, è stata allestita una rete dove le sardine che lo vogliano possono lasciare parole e messaggi. In piazza ci sono alcuni sindaci della provincia, i rappresentanti di associazioni e partiti ma non ci sono bandiere, solo disegni di sardine.

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