Bitonto, la nonnina fa «shopping» e ruba le palle dall'albero di Natale per strada

La telecamera di videosorveglianza ha immortalato un’arzilla vecchina che, con cura, sceglie l’addobbo che più le aggrada e se lo ficca nella borsa

Enrica D'Acciò

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Enrica D'Acciò

Mercoledì 04 Dicembre 2019, 08:30

12:28

BITONTO - Chissà com’è, ma addobbare la città per Natale è diventato uno psicodramma collettivo. Il sindaco abbonda con le luminarie? Troppi soldi per una cosa superflua. Opta per un decoro moderno e laico? Non rispetta le tradizioni. Crea percorsi a pagamento? Oltraggia il vero spirito del Natale. Sceglie solo presepi e qualche lucina colorata? Non crea l’atmosfera giusta per le feste. Non va meglio, poi, per i poveri commercianti. Ogni Natale, in ogni città, è un braccio di ferro con l’assessore di turno. Il corteo dei Babbi Natale lo paghi tu. No, lo pago tu. E perché in quella via le luci sì e nella mia no? E perché quella strada pedonale sì e la mia strada no? Ci sono poi commercianti ancora più sventurati - sognatori o incoscienti, fate voi - che decidono di crederci ancora, a dispetto di tutto e di tutti. E, ahi loro, vengono puntualmente delusi.

È il caso del gestore di una palestra di Bitonto che ha avuto l’ardire di addobbare un albero di Natale e di lasciarlo in strada, proprio all’ingresso della sua palestra, in una via più che centrale della città. La mano lesta di turno è passata e ha rubato buona parte delle palline. La prima volta, a tarda sera, poi, una seconda volta, la mattina all’alba. La telecamera di videosorveglianza ha immortalato un’arzilla vecchina che, con cura, sceglie l’addobbo che più le aggrada e se lo ficca nella borsa. Il video, pubblicato sui social, ha subito raccolto la solidarietà di altri commercianti della città che hanno raccontato, ognuno da parte sua, furti di palline, ghirlande, fiocchi, statuine da presepe: tutto un gran giramento di palle, insomma, che poco ha a che fare con lo spirito di Natale.

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