Taranto, pescavano nel Mar Piccolo usando esplosivi: 5 arresti

L’operazione Tritone è nata dal rinvenimento e sequestro di 7 kilogrammi di materiale esplosivo a base di Nitrato di Ammonio e di alcuni pezzi di tritolo

Redazione online

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Martedì 26 Novembre 2019, 09:17

TARANTO - Pescavano tramite l’utilizzo di ordigni esplosivi. Pesca di frodo nel Mar Piccolo, questa l’accusa che è costata l’arresto via ordinanza di custodia cautelare per 5 persone, tutte ai domiciliari. L’operazione dei militari della guardia Costiera e della Guardia di Finanza della sezione operativa navale di Taranto è nata dal rinvenimento e sequestro di 7 kilogrammi di materiale esplosivo a base di Nitrato di Ammonio e di alcuni pezzi di tritolo. Si trovavano nelle adiacenze della banchina di ormeggio dei pescherei della città vecchia. Gli indagati, a vario titolo, sono accusati di inquinamento ambientale e disastro ambientale: avrebbero alterato l’equilibrio del ricco ecosistema del Mar Piccolo di Taranto e la sua biodiversità. Per uno degli indagati, è ipotizzato anche il reato di spaccio di droga, sequestrata nel corso delle indagini. È servito infatti un anno di indagini, che hanno consentito di ricostruire nel dettaglio l’attenta e complessa organizzazione che operava nella pesca di frodo, confermata anche dai rilievi effettuati dal servizio veterinario della Asl.  Un duro colpo, quello inflitto da Procura e forze dell’ordine, ad una organizzazione specializzata nei cosiddetti Green Crimes: reati contro l’ambiente, ma anche contro quel mercato onesto fatto di semplici pescatori messi in crisi proprio da qui, operando nell’illegalità, mina l’equilibrio del commercio e dell’ambiente.

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