Bari, in mille in piazza per il flash mob del #GazzettaDay: la diretta

Musica e arte per sostenere il quotidiano pugliese e lucano: sul sagrato di San Ferdinando i lavori dei bambini di Bari vecchia con l’artista Maria Pierno

Graziana Capurso

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Graziana Capurso

Sabato 29 Dicembre 2018, 14:04

17:52

BARI - Grande partecipazione per il #GazzettaDay: in mille hanno partecipato al flash mob organizzato dai giornalisti della testata in difesa dello storico quotidiano il cui futuro è messo a rischio dopo il sequestro delle quote societarie nell’ambito di un’inchiesta antimafia della procura di Catania. In contemporanea la manifestazione si è svolta anche a Taranto e a Potenza. Nel capoluogo barese in particolare hanno allietato la sfilata di giornalisti, con in mano striscioni e volantini con l'hashtag #iostoconlagazzetta e sventolando il quotidiano del giorno, anche l'orchestra del Petruzzelli che con musica swing ha attirato l'attenzione dei passanti. Sul sagrato di San Ferdinando invece sono stati esposti i lavori dei bambini di Bari vecchia con l’artista Maria Pierno. Presente anche il sindaco Antonio Decaro. Ecco la diretta. 

All’iniziativa, organizzata in occasione del 'Gazzetta day' (i lettori sono stati invitati a comprare due numeri del quotidiano), hanno partecipato anche il direttore del giornale, Giuseppe De Tomaso, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro.
«La Gazzetta è, come l’orchestra del Petruzzelli - ha detto Decaro - un altro elemento identitario di questa città. E un giornale è importante per la democrazia della comunità». «La Gazzetta del Mezzogiorno ha segnato la storia nel nome dell’unità del Paese, non solo economica, ma effettiva - ha detto il direttore De Tomaso - un impegno, quello della Gazzetta, nei suoi 130 anni di storia, finalizzato a creare e a cercare di stimolare chi aveva le capacità di decisione affinché, all’unione politica, seguisse quella economica della nazione». «Un giornale - ha proseguito - deve essere in grado di difendere, da buon sindacato del territorio, le ragioni delle popolazioni di riferimento. Un giornale è una comunità intellettuale, una finestra concettuale, che si apre sulla realtà circostante e ha la possibilità di portare a Roma e ora a Bruxelles le sue richieste, esigenze e istanze».

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