GAZZETTA TV Bari, nella chiesa del Redentore al Libertà c'è il Lezzi Boxing Team: «Così teniamo i ragazzi lontani dalla strada»

Nel cuore del quartiere Libertà di Bari, dove spesso la strada offre più pericoli che opportunità, c’è una palestra che ogni giorno accende una luce nuova. È lì che nasce il Lezzi Boxing Team, molto più di un progetto sportivo: una missione sociale guidata da chi la strada l’ha conosciuta bene. Francesco Lezzi, oggi pugile professionista con 53 match alle spalle, era un ragazzo come tanti, cresciuto in un contesto difficile e vicino a situazioni pericolose. La boxe gli ha cambiato la vita, insegnandogli disciplina, fatica e rispetto.

Oggi Francesco Lezzi vuole restituire quello che ha ricevuto. Nella palestra dei Salesiani Don Bosco in via Nitti – un tempo simbolo di abbandono – ha creato uno spazio aperto a tutti, dove decine di ragazzi tra i 14 e i 18 anni si allenano ogni giorno. Con soli 10 euro al mese, o gratuitamente per chi non può, imparano a combattere, sì, ma contro l’emarginazione, l’apatia, la rabbia.

Qui si allenano ragazzi di ogni età e provenienti da ogni ambiente: che siano ragazzi di "strada" a figli di medici, avvocati o poliziotti. Una volta sul ring sono tutti uguali con guantoni e caschetto.

«La nostra non è solo una palestra, è una seconda casa. Qui si costruisce identità, si coltiva rispetto, si cresce insieme», racconta Lezzi.

Ma il futuro del Lezzi Boxing Team al momento è incerto: la struttura è in ristrutturazione e non è ancora chiaro se i Salesiani decideranno di continuare a sostenere l’iniziativa concedendone l’uso. «Se dovessimo perdere quello spazio, continueremo altrove – garantisce Lezzi – ma sarebbe un peccato. Il quartiere ha risposto con entusiasmo».

L’appello è chiaro: «Bari deve proteggere questo progetto. Lo sport è una vera arma sociale» Francesco Lezzi ha trovato il suo riscatto nel ring. Ora vuole che anche altri possano farlo.