BARI - Saranno messe sotto la lente di ingrandimento e passate al setaccio le dichiarazioni di dodici collaboratori di giustizia. Dodici ex affiliati alle mafie baresi che hanno raccontato le loro «verità» sul duplice omicidio mafioso di Luigi e Antonio Luisi, padre e figlio, uccisi secondo la Dda nell’ambito di una guerra tra clan per il controllo dello spaccio di droga nel quartiere Libertà. Il 30 aprile 2015 fu ucciso in un agguato davanti ad un circolo ricreativo il figlio Antonio e ferito il padre, ritenuto il vero obiettivo dei killer. Il 31 ottobre 2016, poi, il clan portò a termine l’obiettivo, tornando a colpire Luigi Luisi, che morì in ospedale il 14 novembre dopo due settimane in coma.
Dinanzi alla Corte di Assise di Appello di Bari si sta celebrando il processo bis di secondo grado dopo l’annullamento con rinvio di cinque condanne a 20 anni di reclusione deciso dalla Cassazione ormai più di un anno fa...
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