Borgo Egnazia

Viaggio nei luoghi del G7: ecco la sala dove si riuniranno i big del mondo

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Continua il fermento per l'arrivo dei capi di Stato della Terra: ma non mancano le polemiche sul tema dell'aborto

FASANO -  In attesa dell’arrivo degli ospiti, dai sette grandi della terra a quelli che giungeranno a sorpresa, Savelletri e tutto il territorio circostante ha cambiato aspetto. Più che un concentramento di forze dell’ordine, per garantire giustamente la sicurezza, l’impressione che si avverte è quella di essere in pieno «assetto di guerra».
In queste ore ci siamo immersi in questo scenario per cercare di raccontare tutto quello che sta accadendo: le forze dell'ordine sono schierate nei punti strategici per consentire l'arrivo in totale sicurezza dei capi di stato provenienti da ogni angolo del mondo. La viabilità sulle strade principali è stata modificata in occasione del G7 e le zone rosse sono praticamente inviolabili.

Grande attenzione a Borgo Egnazia dove alloggia la premier Giorgia Meloni, in attesa di ricevere il presidente americano Biden che, secondo quanto si vocifera, arriverà nella tarda serata in Puglia. Varchiamo insieme i confini del resort brindisino, pronto ad accogliere il grande summit, e vi portiamo a curiosare nella grande sala che ospiterà il vertice del G7 nei prossimi giorni.

Tante le curiosità che si snodano attorno a questo maxi evento che vede la Puglia sotto i riflettori mondiali, oggi come non mai.

Nei giorni scorsi era stata annunciata la scelta della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di affidarsi alla maison Talarico come partner ufficiale per i doni da consegnare ai Capi di Stato e di Governo che prenderanno parte al prossimo G7 che si terrà a Borgo Egnazia in Puglia dal 13 al 15 giugno. Ai partecipanti al summit saranno consegnati una borsa in pelle per le donne, gemelli in argento per gli uomini e la cravatta Talarico per le delegazioni, realizzata in soli 3 esemplari per disegno, con cucitura a «X». «Orgogliosi che i nostri gioielli siano stati scelti come doni istituzionali» per il G7. Così, attraverso i propri canali social, Solara Argenti, azienda di argenteria nata in Puglia nel 1987, il cui desiderio è sempre stato quello di accompagnare i clienti nei momenti più belli. «Creiamo gioielli in argento - spiega l’azienda - ispirati alla nostra tradizione, alle bellezze della nostra terra. La Puglia».

Tajani domani al centro logistico Onu a Brindisi con Guterres

In arrivo anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani che sarà domani a Brindisi insieme al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres per la cerimonia per il 30esimo anniversario dello United Nations Global Service Centre, la struttura da cui dipende l’intera logistica delle operazioni di mantenimento di pace delle Nazioni Unite. Oltre alle funzioni di sostegno logistico, il Global Service Centre di Brindisi ospita il deposito di materiali necessari per il rapido dispiegamento di nuove missioni sul terreno e fornisce alle operazioni sul campo servizi geo-spaziali, informatici e inerenti alle telecomunicazioni.

«Siamo fieri di ospitare a Brindisi il cuore della logistica per le operazioni di mantenimento della pace dell’Onu. Qui sono anche depositati e saranno poi spediti gli aiuti umanitari raccolti con l’iniziativa Food for Gaza, che ho lanciato in marzo per portare un aiuto concreto alla popolazione palestinese» ha affermato Tajani.

«Food for Gaza - ha aggiunto il ministro - è realizzata in collaborazione con Pam, Fao e Ficross e numerose componenti del Sistema Paese. L’obiettivo è assicurare la pronta consegna nella Striscia di prodotti alimentari non deperibili e attrezzature sanitarie». In tale ambito, lo scorso 3 giugno da Nepi è partito il primo carico di 24 tonnellate di aiuti all’indirizzo della popolazione palestinese.

Nel corso della cerimonia interverranno inoltre il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna e la direttrice dello United Nations Global Service Centre Giovanna Ceglie. Brindisi ospita sia lo United Nations Global Service Center (Ungsc), ubicato presso la sezione militare dell’aeroporto della città, sia lo United Nations Humanitarian Response Depot (Unhrd) del Programma Alimentare Mondiale, dedicato agli interventi umanitari.
La Base Unhrd (United Nations Humanitarian Response Depot) di Brindisi fa parte di una rete internazionale di depositi localizzati in diverse aree del mondo (Brindisi, Dubai, Accra, Panama, Kuala Lumpur). È sita nella ex-base dell’Aeronautica militare statunitense di San Vito dei Normanni e costituisce un importante partner per l’azione umanitaria della Cooperazione Italiana, che ne copre i costi di gestione e vi tiene la totalità delle proprie scorte di beni umanitari.

Situata nel cuore del Mediterraneo, Brindisi offre una posizione strategica che permette di rispondere rapidamente alle emergenze e di sostenere le operazioni Onu nelle aree di crisi in Europa, Medio Oriente e Africa. Dalla Base di Brindisi partono i trasporti umanitari disposti dal governo italiano, inclusi quelli nell’ambito dell’iniziativa Food for Gaza e, tra quelli più recenti, il volo verso il Brasile per rispondere all’emergenza dello Stato di Rio Grande do Sul (29 maggio 2024). 

G7 Puglia, in bozza conclusioni Ucraina e Medio Oriente. Giallo su riferimento all'aborto

Non mancano le polemiche attorno all'evento: le diplomazie sono già all’opera e circola una bozza delle conclusioni del vertice. Tanti i temi, dal diritto all’aborto alle guerre in Ucraina e in Medio Oriente. “Il mio messaggio è chiaro: questo è un momento critico, ci troviamo di fronte a profonde sfide globali su più fronti. Il G7 ha un ruolo fondamentale da svolgere nella pace. Per la pace in Medio Oriente. E dobbiamo anche continuare a lavorare per la pace in Ucraina, una pace giusta, basata sulla Carta Onu e sul diritto internazionale", ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. "In tutto il mondo, non dobbiamo mai smettere di cercare soluzioni che affermino il diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario", ha aggiunto.

Giallo sul riferimento al diritto all'aborto

Secondo fonti qualificate europee, nell'ultima bozza delle conclusioni del G7 è stato tolto il punto in cui i Grandi della Terra sottolineavano l'importanza di garantire "un accesso effettivo e sicuro all'aborto". Il punto sul diritto all'aborto era stato inserito nel corso del G7 di Hiroshima e, hanno spiegato le stesse fonti, Francia e Canada in vista del summit in Puglia avevano chiesto di rafforzare il riferimento. Più tardi, fonti della Presidenza del G7 Italia hanno replicato: "Nessuno Stato ha chiesto di eliminare il riferimento alle questioni relative all'aborto dalla bozza delle conclusioni del vertice G7, così come riportato da alcuni organi di stampa in una fase in cui le dinamiche negoziali sono ancora in corso. Tutto quello che entrerà nel documento conclusivo sarà un punto di caduta finale frutto di un negoziato fra i membri G7".

«Nessuno Stato ha chiesto di eliminare il riferimento alle questioni relative all’aborto dalla bozza delle conclusioni del vertice G7, così come riportato da alcuni organi di stampa in una fase in cui le dinamiche negoziali sono ancora in corso. Tutto quello che entrerà nel documento conclusivo sarà un punto di caduta finale frutto di un negoziato fra i membri G7». Lo precisano fonti della Presidenza del G7 Italia.

La guerra in Ucraina

Altro tema trattato nella bozza delle conclusioni è la guerra russa in Ucraina. Secondo Bloomberg, i leader del G7 metteranno in guardia la Russia da minacce nucleari "irresponsabili". Inoltre, secondo la stessa fonte, il G7 punta ad "aumentare la produzione e le consegne" di armi "per aiutare l'autodifesa dell'Ucraina". Nella bozza finale del summit ci sarebbe anche un appello dei leader alla Cina affinché smetta di consentire e di sostenere la guerra della Russia contro l'Ucraina. I Sette, sempre secondo Bloomberg, accusano Pechino di fornire alla Russia tecnologie e componenti - alcune trovate nelle armi, altre necessarie a costruirle - aiutando gli sforzi di Mosca per aggirare una dopo l'altra le ondate di restrizioni commerciali del G7 su molti di questi prodotti.

La situazione in Medio Oriente

Non mancano i riferimenti al Medio Oriente. Secondo la bozza di dichiarazione riportata da Bloomberg, i leader chiederanno ad Hamas di accettare l'accordo di cessate il fuoco delineato dal presidente Usa Joe Biden. Nel documento, inoltre, gli alleati esorteranno Israele ad allentare l'escalation di una "offensiva militare su vasta scala" a Rafah e potrebbe comparire un linguaggio che sollecita tali misure a essere in linea con le indicazioni provvisorie ordinate dalla Corte internazionale di giustizia. “Esortiamo i Paesi che hanno influenza su Hamas" a contribuire per garantire che accetti un cessate il fuoco, ci sarebbe scritto nella bozza di comunicato G7.

La posizione degli Usa

Delle due guerre ha parlato anche Jake Sullivan, consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca. “Tutti i leader del G7 sono concentrati su un obiettivo: il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Il presidente si consulterà con i leader del G7" sul Medio Oriente, ha detto. Ha poi aggiunto che Joe Biden e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky firmeranno un accordo di sicurezza durante il summit.

L'appello di Mons. Ricchiuti: «I big ascoltino il Papa»

«Mi auguro» che i membri del G7 «lo ascoltino, senza ipocrisia. Perché il papa porta la voce di milioni di donne e uomini che vogliono la pace per questo mondo, non la guerra». Lo ha detto monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente nazionale del movimento cattolico per la pace Pax Christi , a margine di un incontro a Ostuni riferendosi alla presenza per la prima volta ad un G7 di Papa Francesco, che venerdì sarà a Borgo Egnazia incontrando i grandi della Terra sul tema dell’intelligenza artificiale.
«E' stato - aggiunge - un gesto di grande rispetto» invitare Papa Francesco al G7 «direi anche cortese nei confronti di un pontefice e di una voce spesso silenziata. Spesso zittita guarda caso proprio dai G7 che invece forse ora hanno avuto qualche 'illuminazione interiorè di mettersi in ascolto di un uomo che parla a nome di un oltre miliardo e mezzo di cattolici». Papa Francesco, riferisce Ricchiuti, «ha parlato anche con i gesti che ha fatto in questi anni di dialogo con le diverse religioni: musulmani, ebrei, ortodossi, buddisti a cui si aggiungono anche altre iniziative come quella ad esempio di chiamare Abu Mazen».

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La quiete tra gli ulivi e i fichi d’india del resort di Fasano, e l’originalità delle architetture e dei prodotti locali. C'è uno specifico programma tra arte e relax preparato per i consorti che arriveranno a Borgo Egnazia insieme ai leader e degli altri ospiti del vertice del G7.

Alcuni hanno già raggiunto la sede del vertice, come il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, accompagnato dalla moglie Amèlie Derbaudrenghien, che ha viaggiato da Roma su un volo di linea. Arriverà in serata anche il presidente Usa, Joe Biden, mentre dagli Usa riecheggia una polemica sollevata dalla Cnn per la scelta di una location, la Puglia, dove "aumenta la violenza mafiosa». All’articolo 'Mafia stylè, che ha sollevato irritazione tra imprenditori e lavoratori pugliesi, risponde il ministro della Difesa Guido Crosetto, ipotizzando vie legali contro quella che definisce «diffamazione internazionale».

Anche perché tutti gli sforzi italiani sono rivolti a fare apprezzare ai leader e ai loro accompagnatori le bellezze delle terre pugliesi, che saranno al centro dei tour dei consorti. Giovedì, mentre i capi di Stato e di governo inizieranno a discutere seduti attorno al tavolo ovale allestito nel salone principale del borgo alcune tra le first lady presenti - cui si aggiungerà il 'first gentleman' Heiko von der Leyen, marito della presidente della Commissione Ue - visiteranno il Museo Archeologico di Borgo Egnazia, all’esterno delle mura di cinta dell’antica città di Egnathia, il sito archeologico che si trova nell’area della necropoli messapica di Fasano. I consorti - presenti tra gli altri Britta Ernst, moglie di Olaf Scholz, la first lady giapponese Yuko Kishida e Ritu Banga, moglie del presidente della Banca Mondiale - vedranno da vicino l’uliveto millenario all’interno dell’area della Fortezza di Pettolecchia.

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Durante il secondo giorno del vertice - alle visite si potrebbe aggiungere anche la moglie del presidente turco Emine Erdogan - ci sarà un tour che partirà da Grottaglie, famosa per la produzione di ceramiche artistiche, dove si terrà la visita di uno storico laboratorio, per assistere alle fasi di produzione e decorazione artigianali dei manufatti e del Museo della ceramica 'Casa Vestita'. Seconda tappa ad Alberobello dove i consorti visiteranno il centro storico, caratterizzato dai trulli. Da qui avrà inizio un viaggio attraverso la Valle d’Itria a bordo di un treno storico con destinazione Martina Franca, dove il programma si concluderà con la visita del Palazzo Ducale, realizzato nel XVII secolo sul luogo dove sorgeva l’antico castello medievale e sede di importanti affreschi realizzati da Domenico Carella nella seconda metà del XVIII secolo.

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