Martedì 21 Ottobre 2025 | 23:29

San Severo, dopo lite per questioni economiche tentò di uccidere un uomo gettandolo in un pozzo: arrestato

San Severo, dopo lite per questioni economiche tentò di uccidere un uomo gettandolo in un pozzo: arrestato

 
Redazione online

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La vittima è sopravvissuta utilizzando bottiglie di plastica come salvagente e aggrappandosi per non annegare a blocchi di pietra: fu trovato grazie a un tecnico che lavorava sulla rete elettrica della zona

Lunedì 23 Giugno 2025, 09:51

09:52

È stato rintracciato a Rovereto, in provincia di Trento, e arrestato per tentato omicidio e sequestro di persona per un episodio accaduto a San Severo, in provincia di Foggia, nel 2022. I fatti risalgono alla notte del 2 marzo di quell'anno, quando una donna denunciò alla Stazione carabinieri della cittadina pugliese la scomparsa del suo compagno (oggi 41enne), con cui aveva avuto un ultimo contatto telefonico alle 19 precedenti. Le ricerche, attivate fin da subito, condussero, nel primo pomeriggio del 3 marzo, al ritrovamento dell’uomo ferito all’interno di un pozzo profondo circa 20 metri e contenente acqua, in una zona rurale in contrada Sterpanone I militari hanno eseguito un ordine per la carcerazione nei confronti del 38enne sanseverese, condannato in via definitiva per tentato omicidio e sequestro di persona.

Il 38enne è stato rintracciato nella cittadina trentina grazie al contributo dei carabinieri del luogo. Il 41enne, che per circa 16 ore sarebbe sopravvissuto utilizzando bottiglie di plastica come salvagente e aggrappandosi per non annegare a blocchi di pietra che sporgevano dalle pareti irregolari del pozzo, fu trovato grazie ad un tecnico impegnato nella manutenzione dei cavi elettrici della zona, che diede l’allarme dopo aver sentito le sue grida d’aiuto. Secondo quanto ricostruito durante le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, l’imputato, nel corso di un appuntamento ottenuto con un pretesto, avrebbe, con l’aiuto di un complice non identificato, aggredito e immobilizzato la vittima. Con quest'ultima aveva rapporti personali e di natura economica. Il 41enne in quella circostanza si sarebbe rifiutata di consegnare una somma di denaro, per questo venne condotto in campagna e gettato all’interno del pozzo con mani e piedi legati con una corda.

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