La svolta

Rissa in piazza Cairoli a Brindisi, calci e pugni fra migranti: identificati 4 responsabili VIDEO

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Si tratta di quattro cittadini egiziani, due nati nel 2004, uno nel 1998 e uno nel 2002, denunciati per i reati di rissa e danneggiamento aggravato

La Polizia di Stato di Brindisi ha individuato e denunciato quattro persone ritenute coinvolte nella violenta rissa avvenuta lo scorso 26 agosto 2025 in Piazza Cairoli. L’episodio, che aveva destato forte preoccupazione tra i cittadini ed era stato ripreso in diversi video circolati sui social, aveva visto contrapporsi numerosi cittadini stranieri che si erano affrontati in pieno centro, utilizzando anche bottiglie di vetro e causando danni a beni privati.

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, intervenuti quella sera dopo numerose segnalazioni giunte al Numero Unico di Emergenza 112, avevano trovato la piazza ormai deserta. Da quel momento è partita un’attività investigativa capillare: gli operatori hanno raccolto testimonianze utili per ricostruire i fatti e individuare la zona esatta in cui era scoppiata la rissa. Successivamente, grazie all’analisi dei filmati di videosorveglianza presenti in Piazza Cairoli, sono riusciti a identificare quattro dei presunti partecipanti.

Si tratta di quattro cittadini egiziani, due nati nel 2004, uno nel 1998 e uno nel 2002, deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di rissa e danneggiamento aggravato. L’attività di indagine, condotta in sinergia tra l’U.P.G.S.P. e la Squadra Mobile, ha portato anche all’esecuzione di perquisizioni personali e domiciliari, durante le quali è stato rinvenuto e sequestrato parte dell’abbigliamento indossato dai soggetti la sera dei fatti, confermando ulteriormente la loro presenza sulla scena.

Le indagini restano aperte per individuare gli altri partecipanti alla rissa. Nel frattempo, la Divisione Anticrimine della Questura sta valutando l’adozione di misure amministrative a carico dei coinvolti, mentre proseguono i controlli straordinari disposti dal Questore per garantire la sicurezza pubblica e prevenire nuovi episodi di violenza in città.

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