l'evento
A Polignano a Mare gli spettacolari tuffi a mare della Red Bull Cliff Diving World Series
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Uno scenario perfetto dove emozione, tecnica e spettacolo si incontrano a picco sull'Adriatico
Il paesaggio unico di Polignano a Mare, un vero anfiteatro naturale affacciato sull’Adriatico, accoglie e amplifica l’intensità di ogni tuffo della Red Bull Cliff Diving World Series. Tra gli atleti oggi in gara ci sono gli italiani Elisa Cosetti e Andrea Barnaba. Tornano qui, per la prima volta, da permanent diver, con l’esperienza di chi ha già assaporato il podio nel 2024 e con il caloroso tifo del pubblico di casa. «Sono felicissima di essere una permanent diver - commenta Elisa Cosetti - era il mio obiettivo fin dall’inizio. Il tuffo finale che eseguirò è un triplo con mezzo avanti, sono tre capriole in avanti con mezzo giro finale, per entrare di piedi in acqua».
In campo maschile anche l’italiano Andrea Barnaba. Ultimo tuffo, un triplo indietro con triplo avvitamento. Una prestazione difficile con alto coefficiente: «Quando arrivo in punta, cerco di rilassarmi quanto più possibile - commenta Andrea - cerco di togliere tutti i pensieri negativi, respiro profondamente e mi tiro tre schiaffoni sulle gambe, quasi un gesto portafortuna e di incoraggiamento a me stesso».
Dalla piattaforma più fortunata della Word Series, e dove hanno collezionato più vittorie che in qualsiasi tappa, quest’anno, si sfidano anche i campioni mondiali Rhiannan Iffland (australiana) e Gary Hunt (Francia). «Per me - dice la Cosetti - loro due sono di tanta ispirazione, oltre alla parte sportiva anche mentalmente sono dei grandi. Non riusciamo a capire come fanno a fare certe acrobazie, ad essere così costanti, nonostante abbiano dieci anni più di noi. Vi è un po’ di competitività, ma dall’altra parte siamo una grande famiglia e ci aiutiamo tantissimo. Viviamo lo spirito di squadra anche durante la giornata e non solo durante la gara. Nelle competizioni c’è qualche atleta che non ha l’allenatore. Ed è proprio il sostegno dei compagni che poi fa la differenza».
«Per me Gary e Rhiannan, rappresentano il mio obiettivo da raggiungere - aggiunge Barnaba - sono il massimo. Allo stesso tempo so che posso contare su di loro. Infatti Hunt mi ha dato dei consigli, soprattutto dopo l’incidente che ho dovuto affrontare lo scorso anno. Anche ieri mi ha aiutato, dovevo fare un tuffo, avevo paura e mi è venuto vicino. Contare sull’esperienza di questi due atleti, forti ovunque vadano, è positivo». «Il fatto di essere italiani è una marcia in più per partecipare alla tappa di Polignano, perché c’è un sacco di pubblico - conclude Elisa - c’è gente che mi ferma, mi fa sentire importante. La particolarità di questa tappa è il fatto che il trampolino venga montato sul balcone di una casa privata. È una cosa unica al mondo».
Polignano a Mare è dunque, ancora una volta, scenario perfetto dove emozione, tecnica e spettacolo si incontrano a picco sul mare.