BARI - Questa mattina i carabinieri di Bari hanno eseguito un decreto di confisca penale diretta a carico di Carmine Fratepietro, cl. '78, pluripregiudicato, a seguito delle condanne per riciclaggio, ricettazione, rapina e porto illegale di armi. Tra l’altro è noto per aver fatto parte del commando paramilitare composto da 10 persone che il 29 febbraio 2016 assaltò un furgone portavalori sulla SS16 nei pressi di Trinitapoli, che trasportava circa tre milioni di euro destinati ad uffici postali ed istituti di credito. Il colpo, che durò appena 5 minuti, fruttò al gruppo criminale oltre 72mila euro. I malviventi si garantirono la fuga occupando le vie di accesso al luogo della rapina con auto e mezzi pesanti rubati ed incendiati nonché distribuendo sulla strada decine di chiodi artigianali a quattro punte.
È stato anche condannato per aver partecipato, il 4 dicembre 2016, insieme ad altre 15 persone, nel comune di Caraffa (CZ) e con il “benestare” delle “ndrine” calabresi, all’assalto del caveau di una società di vigilanza del luogo, con l’utilizzo di una ruspa dotata di martello pneumatico, rubando 8,5 milioni di euro.
Ed ancora è stato condannato per un altro assalto ad un furgone portavalori, avvenuto il 19 ottobre 2015 a Bari, nei pressi della SS16 dove, insieme a 15 individui armati di kalashnikov, ha rubato centinaia di migliaia di euro da un furgone diretto alla Banca d’Italia.
Il valore del patrimonio sottratto, formalmente intestato alla compagna, è stimato in 1 milione di euro: due terreni e due lussuose ville ad Andria nonché 3 terreni a Trinitapoli.