La chiusura del centro sportivo e il duro colpo per il quartiere ormai sono solo un vecchio ricordo. Da qualche giorno la gente è in coda alla segreteria per chiedere informazione e per iscriversi ai corsi. E i residenti tornano a riappropriarsi del loro spazio che non è soltanto dedicato allo sport ma ad uno dei pochi contenitori sociali della zona. Si riparte la settimana prossima nel centro sportivo del San Paolo, costretto a fermare l’attività a causa di un contenzioso sorto con l’ormai ex gestore della struttura, importante sotto l’aspetto sportivo ma soprattutto sociale, per tutto il territorio.
Carte bollate alle spalle, il centro di piazza Europa si ripropone rimesso a nuovo, con impianti e piscine tirate a lucido per ridare nuova vita al quartiere. Dall’area fitness e alle sale dedicati ai corsi passando alle attività olistiche. Tante le discipline in programma ma soprattutto tanta la voglia di ripartire. Il quartiere torna quindi a respirare aria nuova. «Sono venuta a chiedere informazioni – spiega Rosaria Lopedote - perché in passato, fino a due anni fa, ho frequentato questo centro e sinceramente devo dire che mi è mancato. Sono contenta perché finalmente riapre l’unica struttura sportiva presente sul territorio. Farla restare chiusa sarebbe stato davvero un brutto colpo per il quartiere. Infatti, mi chiedevo: e se resta chiusa dove andrò?».
Entusiasti anche gli istruttori, che finalmente possono mettere alle spalle un brutto periodo. «Siamo contenti di questa riapertura – afferma Michele Cassano - volutamente posticipata perché i lavori erano già stati ultimati la settimana scorsa ma per accogliere al meglio i clienti fortemente vessati dalla precedente gestione abbiamo preferito aspettare. Io insegnerò discipline olistiche per il recupero dell’integrità mente, corpo, spirito. Che sia un buon inizio per tutti».
Fabrizio Pantaleo, amministratore società Sport Project parla degli interventi effettuati per chiudere un vecchio capitolo e aprirne uno nuovo, sullo sfondo di un quartiere che non poteva perdere una struttura di aggregazione del genere. «Siamo felici di riconsegnare questa realtà nelle mani del Comune – spiega - e soprattutto degli ex clienti e speriamo anche quelli nuovi».
«È una struttura molto grande, bella che merita un’attenzione particolare sia dal punto di vista strutturale ma soprattutto per quanto riguarda i servizi. Noi saremo attenti su tutti gli aspetti, in particolare su quelli che in passato sono stati tanto criticati. Quando siamo entrati – aggiunge - abbiamo trovato uno stato di degrado e abbandono totale. Oggi abbiamo fatto una serie di interventi costati circa 200mila euro che ridanno una nuova luce a questa struttura. Siamo sicuri di fare bene anche se il periodo non è dei migliori per via della pandemia e per i rincari energetici con i quali tutte le strutture sportive stanno facendo i conti».
«Ci saranno attività sportive per ogni esigenza con istruttori dotati di brevetto delle rispettive federazioni nazionali - chiarisce Pantaleo – e saremo attenti al sociale con attività dedicate alla disabilità e i minori a rischio. La nostra storia sportiva ci ha dato ragione e speriamo anche in questo centro di tirare fuori grandi atleti». Per tutti coloro che avevano il vecchio abbonamento una buona notizia: sarà riconosciuto il 50% di quanto versato e non goduto. In queste ore si stanno affacciando vecchi ma anche nuovi clienti.