Innovazione
Bari, ecco Mete: la prima business school Poliba-Confindustria
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Nasce la prima business school per la formazione post lauream e manageriale fondata da Politecnico di Bari, Confindustria Puglia, Exprivia, Ance Bari-Bat, Banca Popolare di Bari e Spegea
BARI - Nasce a Bari la prima business school per la formazione post lauream e manageriale fondata da Politecnico di Bari, Confindustria Puglia, Exprivia, Ance Bari-Bat, Banca Popolare di Bari e Spegea. Si chiama 'Mete' e aspira a «divenire - si legge nella nota di presentazione dell’iniziativa - la più importante del Mezzogiorno, grazie anche all’unicum che la connota: è la sola business school italiana che presenta, tra i propri fondatori, un politecnico e un’organizzazione confindustriale». 'Metè gode anche della partnership con il Politecnico di Milano e la sua School of Management. I primi 12 master che partiranno (della durata di un anno tra aula e stage) riguardano sviluppo d’impresa, business administration, gestione delle risorse umane, trasformazione digitale, architettura sostenibile e ingegneria edile, transizione ecologica ed energetica, marketing e vendite, e-commerce, export. Saranno sviluppati anche percorsi formativi per le aziende socie.
«La Business school - spiega il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino - rappresenta una nuova e importante opportunità di formazione post lauream per gli studenti, che darà loro ulteriori possibilità di collocarsi in un mercato del lavoro qualificato». «Il futuro della formazione si lega a doppio filo al futuro del lavoro. Il sistema dell’education - ha detto il presidente di Confindustria Puglia Sergio Fontana - è chiamato a formare nuove professionalità e nello stesso tempo a preparare i lavoratori all’aggiornamento continuo delle proprie competenze». Secondo il presidente e ad di Exprivia Domenico Favuzzi «per vincere la sfida della rivoluzione digitale in atto, mai come oggi è necessario investire sul capitale intellettuale, sulle risorse, mettendo a sistema le conoscenze».
«Banca Popolare di Bari vuole partecipare in modo vigoroso alla crescita del Mezzogiorno e del Paese in generale, il che passa necessariamente dall’arricchire le competenze delle nostre risorse, dallo sviluppo trasversale delle skills manageriali e all’arricchimento verticale di competenze tecniche e specialistiche di elevato profilo». Lo ha detto Cristiano Carrus, amministratore delegato di Banca Popolare di Bari, a margine della presentazione della neonata Business School Mete del Politecnico di Bari di cui l’istituto di credito è partner. «La creazione di Mete Business School è un primo, importante tassello verso questo impegno - ha detto Carrus - , augurandoci di vedere sempre più giovani talenti scegliere i nostri territori per lo sviluppo delle loro carriere professionali, e non disperdere verso paesi esteri le nostre ricchezze e i nostri migliori cervelli». L’ad ha ricordato che "il Sud è al centro delle priorità per il rilancio del Paese, come anche testimoniato dalle recenti dichiarazioni del premier Mario Draghi. Il contesto di mercato e lo scenario macro economico aprono degli spazi importanti da cogliere per le aziende e per i talenti del Mezzogiorno, si pensi solo al Pnrr - le risorse destinate al Mezzogiorno ammontano a 86 miliardi, pari al 40,8% de totale - e alla valorizzazione delle filiere di eccellenza, come il turistico-alberghiero, l’agro-alimentare, la consulenza, la logistica solo per citarne alcune. Questo apre in modo forte e dirimente la necessità di avere dei poli di alta formazione adeguati a fronteggiare queste sfide, incrementando in modo significativo la qualità e le competenze tecniche e manageriali delle risorse operanti sul territorio, sia in ambito pubblico che privato».