L'evento

La Luna in miniatura sbarca a Bari, in anteprima «Museum of the moon»

Redazione online

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Fa tappa al Campus l’evento che sta facendo il giro del mondo. Si inaugura sabato 29 giugno con il concerto del premio Oscar Nicola Piovani. Aperta al pubblico il 30 e il 1 luglio

La Luna sbarca a Bari. In occasione del 50 anni dell'allunaggio, «The Museum of the Moon», la famosa opera itinerante nota in tutta il mondo dell’artista britannico Luke Jerram, che riproduce fedelmente la superficie lunare sulla base delle rilevazioni Nasa, sarà ospitata nel Politecnico di Bari dal 29 giugno al 1 luglio. L'iniziativa è realizzata in partnership con Ariete, società di servizi integrati.

La struttura, di sette metri di diametro, è una riproduzione nei minimi dettagli della crosta lunare, dai più piccoli crateri fino alle catene montuose, che è stata realizzata utilizzando le immagini in alta risoluzione dell’agenzia spaziale statunitense in scala 1:500.000. Illuminata dall'interno, la luna sarà accompagnata da un’avvolgente trama sonora realizzata dal compositore Dan Jones (vincitore dei premi Ivor Novello e Bafta - British Academy of Film and Television Arts).

Ad inaugurare le mostra un concerto nel Campus del Premio Oscar Nicola Piovani dal titolo “La musica è pericolosa”, che si terrà sabato 29 giugno alle 20,30 (ingresso su invito), che suonerà con la Compagnia della Luna.

La mostra sarà aperta al pubblico nelle giornate di domenica 30 giugno (dalle 18 alle 22) e lunedì 1 luglio (dalle 9 alle 22). Fusione di scienza e suggestione poetica, l'opera di Luke Jerram, dopo aver fatto tappa nei più importanti festival di tutto il mondo, illuminerà anche le notti baresi con il suo fascino discreto e magnetico, grazie anche alla scenografia del regista pugliese Riccardo Carbutti.

«Oggi che lo spazio è al centro dei più avanzati progetti di sviluppo tecnologico anche nel nostro Paese – sottolinea il Rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio– il Politecnico ha voluto dare il proprio contributo alla memoria di quell’evento storico, che diventa un simbolo del nostro impegno già nel presente e un auspicio di nuovi e straordinari obiettivi per il futuro».

«Da 25 anni lavoriamo al fianco dei baresi e vogliamo ricambiare la loro fiducia offrendo alla città l’occasione per rivivere uno degli eventi più importanti della storia mondiale - ha detto Angelo Disabato, presidente di Ariete, società di servizi integrati -. Un omaggio a Bari e nel contempo un riconoscimento ad una comunità scientifica di eccellenza come quella pugliese per cui ringrazio il Politecnico di Bari per aver creato questa straordinaria opportunità: siamo felici e onorati di aver dato il nostro contributo per realizzarla».

L’evento è frutto della partnership tra Politecnico di Bari e Ariete, con la collaborazione dell’associazione degli ex studenti, “Alumni”, che hanno voluto offrire alla città di Bari l’occasione di rivivere la più grande emozione del secolo scorso.



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