Roma, 23 nov. (Adnkronos) - Parte dal prossimo martedì 25 novembre, alle 18, in streaming su tutte le piattaforme social, il nuovo format di Meritocrazia Italia dedicato al tema, di stringente attualità, della riforma Nordio, con focus sulla separazione delle carriere dei magistrati. Per il primo incontro, il presidente nazionale di Meritocrazia Walter Mauriello si confronterà con il presidente dell’Associazione nazionale magistrati (Anm) Cesare Parodi.
"La Corte di Cassazione ha approvato, in questi giorni, il testo del quesito referendario sul quale i cittadini italiani saranno chiamati a esprimersi, con ogni probabilità, nel mese di marzo del prossimo anno. Un passaggio cruciale nella revisione dei meccanismi di amministrazione della Giustizia. La Costituzione potrebbe cambiare in una delle sue parti più delicate - ricorda Meritocrazia Italia - Si passerebbe, in caso di esito positivo, da un modello di magistratura unitaria a uno in cui esistono due percorsi separati per giudici e pubblici ministeri, con proprie regole di accesso e formazione. Diventerebbe quindi impossibile passare da un ruolo all’altro".
"Se democrazia vuol dire anzitutto partecipazione consapevole, Meritocrazia vuol fare la propria parte perché tutti i cittadini siano messi nella condizione di comprendere le implicazioni della propria scelta. Perché il voto non sia condizionato da ragioni di simpatia per questo o quel partito o dalla forza trainante di questo o quello slogan", sottolinea.
"Per agevolare la circolazione di un’informazione comprensibile e sensibilizzare sull’importanza del momento per la vita di tutti i giorni di questioni solo apparentemente lontane dall’interesse comune, apre ancora una volta al dibattito serio e sereno - spiega Meritocrazia Italia - Saranno coinvolti rappresentanti della magistratura, dell’avvocatura, delle istituzioni, docenti universitari ed esperti della materia, liberi di esprimere il proprio punto di vista sui dettagli tecnici della riforma e sulle possibili implicazioni di carattere politico".
"Quella per la separazione delle carriere è una battaglia che Meritocrazia Italia conduce da sempre. Oggi, però, non vogliamo convincere della bontà del nostro pensiero. Anzi, vogliamo portarlo al centro di un confronto libero e costruttivo, coinvolgendo nel dibattito anche chi si fa promotore di una diversa prospettiva", spiega il presidente Walter Mauriello.
"Per noi, la vittoria più grande sarebbe non l’esito positivo del referendum, al quale pure teniamo, ma una partecipazione ampia, convinta e consapevole di cittadini che, finalmente, decidono di prendere in mano le redini del proprio benessere - conclude - Sarebbe una vittoria per la democrazia. Ed è anzitutto la democrazia che fa anche un Paese davvero meritocratico".
















