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Cina: aziende agroalimentari italiane vedono CIIE come porta d’accesso a mercato

Cina: aziende agroalimentari italiane vedono CIIE come porta d’accesso a mercato

 
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Cina: aziende agroalimentari italiane vedono CIIE come porta d’accesso a mercato

Martedì 04 Novembre 2025, 22:00

CARMAGNOLA (ITALPRESS/XINHUA) – Con l’avvicinarsi dell’ottava edizione della China International Import Expo (CIIE), le aziende agroalimentari italiane vedono nel prossimo evento di Shanghai una porta d’accesso strategica al secondo mercato di consumo più grande del mondo, portando sia i loro prodotti di punta sia nuove proposte per cercare opportunità di vendita e partnership. “L’esposizione ci consente di mostrare la “qualità italianà direttamente ai clienti e ai distributori cinesi, così che il gusto italiano possa entrare in sempre più case”, ha detto a Xinhua Ambrogio Invernizzi, presidente dell’azienda lattiero-casearia Inalpi S.p.A. Proveniente dal nord Italia, l’azienda porterà latte in polvere, burro, formaggi e ingredienti lattiero-caseari per uso industriale, alla sua seconda partecipazione alla CIIE. Invernizzi ha definito la fiera un’occasione per approfondire la cooperazione con i principali gruppi cinesi del settore lattiero-caseario e della distribuzione, esplorando allo stesso tempo lo sviluppo di prodotti localizzati. In un contesto di incertezze legate al commercio globale, gli imprenditori italiani considerano la CIIE una piattaforma stabilizzante per il dialogo e la cooperazione. “La Cina resta un mercato su cui vale la pena investire a lungo termine”, ha affermato Invernizzi. Italgel S.p.A., produttore leader di gelatina e collagene idrolizzato, parteciperà per la prima volta. Il direttore della qualità, Andrea Martinengo, che aveva già visitato la fiera due volte come operatore commerciale, ha spiegato che l’evento “non riguarda solo la vendita di prodotti, ma anche la costruzione del marchio, la strategia di mercato e la ricerca di partner”. Secondo Martinengo, il vero valore della fiera va oltre i contratti immediati: “E’ un’occasione concentrata per imparare e adattarsi al mercato cinese. L’interesse sta crescendo e ne seguiranno nuove collaborazioni”. Di fronte a tariffe e costi logistici altalenanti, gli incontri in presenza possono aiutare le aziende a individuare “modi pratici per ottimizzare le rotte di esportazione”, ha aggiunto. Anche l’azienda biotecnologica Sacco System, con 150 anni di esperienza nella ricerca sui probiotici, debutterà alla CIIE. La consigliera di amministrazione Viola Verga ha affermato che l’obiettivo è mettere in contatto le competenze di ricerca e sviluppo dell’azienda con il mercato cinese in espansione dei prodotti alimentari sani e naturali. “Speriamo di individuare partner con cui sviluppare prodotti a base di yogurt adatti ai gusti dei consumatori cinesi”, ha dichiarato. L’ambasciatore cinese presso le agenzie alimentari delle Nazioni Unite, Zhang Lubiao, ha sottolineato il ruolo della CIIE nel rafforzare la cooperazione agricola tra Cina e Italia attraverso scambi tecnici e progetti congiunti. “Entrambe le parti possono utilizzare la CIIE per intensificare gli scambi tecnici e le collaborazioni”, ha detto. L’Italia, nota come Paese di piccole e medie imprese, considera l’agricoltura un pilastro fondamentale, con il 56% del territorio coltivato e 1,6 milioni di aziende agricole. I prodotti agroalimentari italiani sono apprezzati in tutto il mondo per la loro qualità e artigianalità. Decine di essi presenteranno le proprie eccellenze alla CIIE di Shanghai di quest’anno. – Foto Xinhua – (ITALPRESS).
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