Tour del Gusto

La linea da recuperare dopo le feste

Barbara Politi

Parla la nutrizionista: «Privilegiamo legumi e verdure»

È fra i nostri pensieri più comuni quando ha inizio un nuovo anno: tornare in forma e recuperare la linea dopo le abbuffate natalizie. Insieme ai buoni propositi, in molti casi, arrivano anche i sensi di colpa, da voler smaltire insieme alle calorie accumulate.

Tornare in riga diventa una necessità, perfino per le «migliori forchette». Come farlo?

«Certamente non ricorrendo a rimedi estremi o alle cosiddette “diete lampo”, con il risultato di avere l’effetto boomerang di perdere peso e di riprenderlo con gli interessi», esorta Daniela Miglietta, biologa nutrizionista specializzata nel dimagrimento duraturo, che punta il dito contro le “diete fai da te”.

«Fondamentale è affidarsi a professionisti del settore, preparati e competenti», ricorda la dottoressa, che suggerisce una serie di rimedi per «detossificare l’organismo e riequilibrare il microbioma intestinale, certamente alterato dalle smisurate dosi di dolci e brindisi natalizi».

Quali sono, quindi, le accortezze che possiamo adottare?

«Piccoli accorgimenti, ma importanti per riequilibrare l’organismo dopo gli sgarri delle festività; chiarisce Miglietta – iniziamo col liberare il frigo dai cibi spazzatura e dagli alimenti che possono intossicarci, come zucchero raffinato, latticini, insaccati e alcolici, e prediligiamo frutta, verdure di stagione, pesce, carni magre, legumi, semi, noci, cereali integrali e alghe. Non dimentichiamo l’olio extravergine d’oliva, che è nutriente, e beviamo tanta acqua, circa due litri al giorno, lontano dai pasti». Per depurarsi dopo le feste, poi, ci sono alcuni cibi che rappresentano dei veri e propri toccasana: «Le insalate, soprattutto quella di colore scuro, perché è altamente detossificante. Fra le combinazioni migliori, insalata di spinaci, rucola e cavolo riccio, oppure insalata con carote, ravanelli e peperone rosso o, ancora, quella con radicchio, limone e cavolfiore grattugiato a crudo».

Da non sottovalutare, poi, l’inserimento di integratori, «come quello a base di cardio mariano per depurare il fegato», il digiuno intermittente quando monitorato da un professionista e l’utilizzo dell’aglio, «ancora meglio se schiacciato, ricco di zolfo, allicina e selenio, che aiutano il fegato a eliminare le tossine», spiega la nutrizionista che, da pugliese doc, non rinnega i piatti della tradizione regionale.

«Un bel piatto di fave e cicorie, ad esempio, che ci consentono di reintrodurre nella nostra alimentazione i legumi e le verdure cotte; una raccomandazione per i tocchetti di pane, però, che devono essere rigorosamente abbrustoliti in forno e non fritti. Ma anche la parmigiana pugliese, solo se in una versione più light, con le melanzane arrostite anziché fritte», consiglia ancora l’esperta.

Una corretta alimentazione va sempre accompagnata, inoltre, da una regolare attività fisica - «di almeno trenta minuti al giorno, anche solo una bella passeggiata» – e di buone abitudini che migliorano il nostro stato fisico e mentale, «come regolare il sonno, limitare consumo di alcool e non saltare i pasti senza criterio», conclude la dottoressa Daniela Miglietta, che invita, in generale, ad armarsi di tanta pazienza, «perché nessuna perdita di peso può essere ottenere in poco tempo».

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