Il caso

«Taranto, la fogna scaricata in falda»: in 7 a giudizio per traffico di rifiuti

francesco casula

Ma il gup ha escluso l’accusa di associazione per delinquere

Prosciolti dall'accusa di associazione a delinquere, ma a processo per il traffico illecito di rifiuti. È l'esito dell'udienza preliminare nei confronti degli imputati coinvolti nell'inchiesta della Direzione distrettuale Antimafia di Lecce per aver sversato le acque di scarico dalle abitazioni civili nei tombini invece di portarle al depuratore.

È stato il giudice Angelo Zizzari a stabilire di avviare un processo per le sette persone e fare luce sull'accusa di traffico di rifiuti: il magistrato ha accolto, come detto, la tesi del collegio difensivo, tra i quali l'avvocato Carlo Raffo, scagionando gli imputati dall'accusa di associazione a delinquere ritenendo che su questo aspetto non vi fossero gli elementi per aprire un dibattimento.

L'indagine condotta dai carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria di Taranto...

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