Tradizioni
Arciconfraternita del Carmine a Taranto: droni luminosi per i 350 anni
Il priore Papalia: «In arrivo 400 confratelli da tutta Italia e uno spettacolo artistico al posto dei fuochi d’artificio»
«Una festa particolare per un anno particolare». Per Antonello Papalia, priore dell’Arciconfraternita del Carmine di Taranto, la festa della Beata Vergine del Monte Carmelo chiude un anno importante per i confratelli e la comunità parrocchiale. Un anno giubilare concesso alla confraternita da Papa Francesco per i 350 anni dalla nascita del sodalizio. Per l’occasione è previsto, infatti, l’arrivo di 400 confratelli e droni luminosi al posto dei fuochi d’artificio.
Si parte sabato 28 giugno con dell’Intronizzazione del simulacro della Beata Vergine del Monte Carmelo. Una celebrazione a cui prenderanno parte 31 confraternite provenienti non solo dalla Puglia, ma anche da altre zone d’Italia. «Oltre 400 confratelli – ha detto Papalia – dal Salento alla Calabria per condividere con noi i 350 anni. Un fardello di storia importante che ci portiamo dietro con tantissimo orgoglio e siamo contenti e soddisfatti che questi inviti abbiano raggiunto così tante persone. Un’adesione che non ci aspettavamo». Sarà, infatti, la più ampia parrocchia di San Francesco di Paola ad ospitare, alle 17.30, la celebrazione eucaristica presieduta dal padre spirituale della confraternita, monsignor Marco Gerardo. Alle 18.30, invece partirà la grande processione e Intronizzazione del simulacro verso la Chiesa del Carmine.
Da 7 al 15 luglio la Novena della Beata Vergine Maria Santissima del Carmine. «Una novena – ha detto don Marco Gerardo – che conclude l’anno santo che ci ha regalato Papa Francesco e che dedichiamo alla riflessione sulla Madonna attraverso le parole di Papa Leone. Per raccontare il nostro amore per il Papa chiunque egli sia».
Il 16 luglio la chiusura del Giubileo Straordinario con la celebrazione in piazza Carmine presieduta dall’arcivescovo di Taranto Ciro Miniero e la processione con il simulacro della Vergine. Per terminare il 10 agosto con i festeggiamenti per l’Anniversario della fondazione della confraternita del Carmine.
La vera novità riguarda il tradizionale spettacolo pirotecnico del 16 luglio, che quest’anno sarà sostituito dalle coreografie disegnate nel cielo da droni luminosi che spiccheranno il volo dal Castello Aragonese. «Per la prima volta – ha detto monsignor Gerardo - abbiamo pensato di sostituire il consueto spettacolo pirotecnico, che si tiene durante la sosta della processione, con un artistico volo dei droni, per lanciare un segnale di sostenibilità ambientale ed acustica. Un segnale al territorio e alla città: le soluzioni tecniche possibili per migliorare la qualità dell’ambiente, dell’aria, dell’acqua e quindi della salute si trovano. Se ci siamo riusciti noi con i fuochi, figuriamoci se non ci può riuscire il territorio, la Regione, il governo. L’importante è avere la capacità di mettersi tutti assieme». A sostenere questo spettacolo inconsueto è stato il Fondo Cultura e Turismo di Confapi Taranto, convinti che il bene comune del territorio passi anche da bellezza e innovazione.