TARANTO - Dopo aver picchiato la compagna era stato arrestato e posto ai domiciliari a casa di suo fratello con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Ma poche ore dopo ha violato il provvedimento e gli agenti, dopo averlo rintracciato mentre vagava, lo hanno portato in carcere. Si tratta di un giovane di 26 anni di nazionalità nigeriana che a maggio era già stato destinatario di una segnalazione per violenza domestica con avvio di ammonimento del questore di Taranto.
Gli agenti della squadra Volante sono intervenuti in un’abitazione del centro dopo una segnalazione al 112 in quanto il 26enne aveva picchiato la compagna, coetanea e sua connazionale, minacciando anche di lanciarle addosso un tavolino e una sedia, incurante della presenza della figlia neonata e di un’amica che, per paura, si era poi rifugiata in una stanza. Il giovane avrebbe anche nascosto due coltelli in una borsa, dichiarando l’intenzione di colpire un suo connazionale perché aveva fatto un regalo alla bambina. I coltelli sono poi stati sequestrati.