il concerto
Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto, sul palco Tommy Cash, La Niña, Il Teatro degli orrori: ecco tutti gli artisti
I direttori artistici Michele Riondino, Antonio Diodato, Roy Paci sottolineano che «in un periodo storico come quello che stiamo attraversando, con l’avvento dei nuovi fascismi, diventa sempre più necessario ritrovarsi»
Tommy Cash, il rapper estone in gara all’Eurovision con Espresso Macchiato, e i deejay Fideles e Riva Starr che intratterranno il pubblico con la musica elettronica, sono alcuni degli ospiti dell’edizione 2025 del concerto dell’Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto. Un evento di musica e denuncia organizzato dall’omonimo Comitato di cittadini e lavoratori che fu fondato da operai dell’ex Ilva nel 2012 dopo il sequestro degli impianti. Il concertone si terrà come di consueto al parco archeologico delle mura greche.
Della line-up faranno parte anche Paolo Rossi, Giancane, Il Teatro degli orrori, Pop X, Lamante, Motta e la sua band, Fido Guido & Rockin'Roots Band, Denaldo, La Nina, Mille, Ascanio Celestini, Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo e Acquachiara, vincitrice di Musica Contro Le Mafie.
I direttori artistici Michele Riondino, Antonio Diodato, Roy Paci sottolineano che «in un periodo storico come quello che stiamo attraversando, con l’avvento dei nuovi fascismi, con governi che finanziano guerre e genocidi, deportazioni e devastazioni ambientali, con la libera informazione sotto attacco, con associazioni e attivisti spiati e perseguitati e diritti umani ancora una volta negati, diventa sempre più necessario ritrovarsi, riconoscersi e contarsi per rendersi conto che siamo in tanti a voler fare qualcosa in questo presente per il nostro futuro». Ecco perché, aggiungono, «una manifestazione come Uno Maggio Taranto è oggi più che mai di grande importanza, perché è libera e pensante, perché da più di un decennio porta avanti valori di lotta necessari, perché partendo dalla situazione particolare di Taranto, si allarga a una visione universale che riunisce gli attivismi di tutto il mondo».