la tragedia
Taranto, bimba di tre anni muore al Ss Annunziata: la Procura sequestra cartella clinica e apre indagine
La piccola sarebbe arrivata in ospedale il 27 gennaio con un problema alle tonsille, poi il suo stato sarebbe precipitato. Fino al 12 febbraio, colta da un arresto cardiaco.
La procura di Taranto ha aperto un'indagine per la morte di una bambina di 3 anni avvenuta nell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto quattro giorni fa. La tragedia è infatti al vaglio del sostituto procuratore della Repubblica Francesco Ciardo che nelle prossime ore dovrà decidere se disporre o meno l'autopsia sul corpo della piccola.
Il fascicolo d'indagine è stato aperto dopo la denuncia depositata dai genitori straziati dal dolore e determinati a capire cosa sia accaduto in queste due settimane di degenza. Stando a quanto appreso dalla Gazzetta, la piccola sarebbe infatti arrivata in ospedale il 27 gennaio con un problema alle tonsille: una situazione che aveva certamente allarmato la famiglia, ma nulla che potesse in alcun modo far presagire una tragedia di queste dimensioni.
Dopo l'accesso al pronto soccorso, la piccola è stata ricoverata nel reparto di Pediatria, ma nel corso della sua permanenza qualcosa è andato terribilmente storto. Non è chiaro se le condizioni di salute della bambina siano peggiorate giorno dopo giorno o se quadro clinico sia precipitato improvvisamente: quello che è certo è il 12 febbraio scorso, la bambina è deceduta. Al momento la motivazione fornita è di un arresto cardiaco, ma i familiari vogliono comprendere cosa abbia scatenato quell'esito tragico.
Il pm Ciardo, quindi, è compiuto atto dovuto aprendo il fascicolo di indagine e ordinando l'acquisizione dei documenti: sono stati i poliziotti della Squadra mobile, guidati dal vice questore Luigi Vessio, nei giorni scorsi a intervenire nell'ospedale tarantino per sequestrare la cartella clinica e tutta la documentazione sanitaria.
In queste ore il magistrato sta valutando il contenuto di quei documenti per decidere il prossimo passo dell'inchiesta e quindi se disporre l'esame autoptico o meno: da quell'accertamento infatti potrebbero arrivare le prime risposte sulle cause della morte e le eventuali responsabilità dei medici nel rispetto del protocollo e nella somministrazione delle cure.