Il caso
Soccorso ai gatti feriti: ultimatum del Comune di Taranto
L’ente scrive in Procura: «Mancati adempimenti contrattuali»
TARANTO - Il Comune di Taranto diffida la cooperativa sociale Kratos. È di ieri il documento con il quale Maria De Florio, dirigente del settore Ambiente, notifica alla cooperativa l’ingiunzione a ripristinare correttamente e regolarmente i servizi per i quali ha ricevuto incarico dall’amministrazione, ovvero la gestione dei canili comunali di Taranto e il soccorso gatti.
Proprio quest’ultimo è finito nel ciclone delle polemiche, e delle contestazioni, nelle ultime settimane. Gatti morti o addirittura scomparsi dopo essere stati prelevati dalla Kratos, mai condotti alla clinica veterinaria “Croce Azzurra”, sulla quale invece sarebbero state scaricate le responsabilità di questo “mistero”.
La diffida è la diretta conseguenza di quanto l’amministratore della coop, Rosa Ciaccia, ha riferito, con apposita nota del 18 agosto, al Comune: la Kratos ha infatti informato la stazione appaltante di «non essere più nelle condizioni di garantire l’attività di recupero degli animali mediante l’utilizzo di un’ambulanza adibita al soccorso veterinario con medico a bordo».
Sostanzialmente, vengono meno le prerogative poste alla base dell’aggiudicazione. Nella sua candidatura, la Kratos metteva nero su bianco la sua offerta tecnica: «La cooperativa dispone di un idoneo mezzo aziendale, opportunamente realizzato per consentire il trasferimento di un animale da un canile ad un altro. All’interno del mezzo, dotato di portellone per accesso diretto agli animali, sarà assicurata una opportuna ventilazione per garantire idonea qualità e quantità d’aria necessaria ai bisogni degli animali trasportati. Verrà inoltre predisposto un adeguato sistema di illuminazione per la cura ed ispezione degli animali durante il trasporto e carico/scarico».
Inoltre, il capitolato prevede per l’appaltatore «l’obbligo, se non può svolgere direttamente il servizio, di convenzionarsi a proprie complete cure e spese, con una struttura che garantisca il trasporto/ambulanza veterinaria e il recupero dei cani e gatti in base alle disposizioni dello stesso capitolato».
E sempre ieri la stessa De Florio ha informato, con un apposita comunicazione, la Procura della Repubblica dell’accaduto, facendo riferimento alle segnalazioni dei cittadini e precisando di aver «già verificato a livello amministrativo i mancati adempimenti contrattuali» e di aver «proceduto all’applicazione delle sanzioni amministrative previste».
Nello specifico, ammontano a tre le contestazioni notificate alla coop, con sanzioni pecuniarie, già a partire dal 9 luglio, data della prima. La terza è stata trasmessa ieri.
La questione, intanto, continuerà ad essere monitorata: è già in programma per mercoledì 28 agosto alle ore 11, una specifica seduta monotematica della commissione consiliare Ambiente, presieduta dal consigliere Paolo Castronovi che ha proposto e ottenuto, che all’incontro partecipino l’assessore Stefania Fornaro, i responsabili della direzione Ambiente e le associazioni animaliste.