La vittima ha 76 anni

Fiamme all’auto dell’ex: nei guai stalker 83enne a Taranto

Francesco Casula

Individuato dai carabinieri grazie alle telecamere. Anche in passato, dopo dei litigi, un rogo aveva avvolto il veicolo della donna

TARANTO - Non solo perseguitava la donna che aveva troncato la loro relazione, ma in diverse occasioni ha anche dato la sua auto alle fiamme. Ha 83 anni l'uomo al centro dell'ultima inchiesta per stalking messa a segno dai carabinieri di Taranto: le indagini degli investigatori dell'Arma, coordinate dal pubblico ministero Francesco Sansobrino, hanno permesso di identificare l'autore dell'incendio in una notte di fine giugno ha rischiato di distruggere l'auto di una donna di 76 anni.

È stato il filmato catturato dalle telecamere di video sorveglianza a inchiodare l'uomo: quelle immagini raccolte dai carabinieri e mostrate alla vittime le hanno permesso di riconoscere il suo ex, un ultra80enne con cui ha avuto una relazione altalenante per oltre 10 anni e che si era conclusa da poco più di due mesi.

Mentre guardava quei video la donna è scoppiata in lacrime e quelli che inizialmente potevano essere solo lontani sospetti sono diventati la triste realtà. Non solo. La donna è stata in grado a quel punto di collegare anche altri due episodi di fiamme alla sua vettura, negli anni precedenti, che effettivamente erano avvenuti in momenti in cui c'erano state delle importanti discussioni con il suo ex.

A quel punto la donna ha svelato agli inquirenti l'incubo che era stata costretta a vivere: ha infatti raccontato dei continui pedinamenti e tentativi di contatto dell'uomo con lo scopo di riallacciare i rapporti. Un asfissiante pressione che non solo le impediva di godere dei piccoli piaceri di vita quotidiana che si concedeva con le sue amiche, ma che l'ha costretta a modificare le abitudini di vita per evitare di incontrarlo. In quegli incontri, inoltre, non sono mancate le minacce e la paura.

Fatti che per il pm Sansobrino costituiscono l'accusa di stalking e per i quali il magistrato inquirente ha chiesto la misura cautelare. È stato il gip Gianna Martino ad accogliere la richiesta della procura disponendo l'obbligo di dimora per l'uomo, che vive in un comune della provincia mentre la donna si è trasferita nel capoluogo, e il divieto di avvicinarsi alla vittima. Per la magistratura l'atto compiuto dall'uomo è inquietante per una serie di ragioni: innanzitutto perché in piena notte l'83enne ha raggiunto il capoluogo e l'indirizzo della sua ex proprio per appiccare l'incendio alla vettura: un'azione che ha messo in luce non solo la sua ossessione, ma anche la sua determinazione delinquenziale e la mancanza di scrupoli. In secondo luogo, il fatto che anche in passato abbia scelto le fiamme per spaventare la 76enne, spiega che il suo obiettivo era quello di generare terribili ricordi nella vittima affinché cercasse protezione tornando da lui.

Nelle prossime ore l'uomo dovrà comparire dinanzi al gip Martino per l'interrogatorio di convalida e in quell'occasione, accompagnato dal suo avvocato difensore,

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