Il caso
Rubano auto e nascondono le carcasse nelle campagne di Manduria: arrestati in due
Tutto è partito da un'attenta perlustrazione della polizia nelle zone rurali del comune
MANDURIA - La polizia ha arrestato due uomini originari di Manduria (TA) perché ritenuti presunti responsabili dei reati di resistenza, ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
Tutto è nato da un'attenta perlustrazione nelle zone di campagna del comune dove abitualmente vengono nascoste le auto
rubate. Percorrendo una sconnessa strada rurale, hanno visto una Toyota Yaris ben nascosta tra i cespugli. Il conducente, un 34enne del posto, ha cercato la fuga compiendo spericolate manovre e successivamente provando a scappare a piedi nelle campagne circostanti. I poliziotti dopo qualche concitato minuto lo hanno bloccato.
Poco dopo hanno notato sopraggiungere un Fiat Doblò a velocità sostenuta con al volante un uomo che sorpreso dalla loro presenza ha provato ad allontanarsi. Anche qui è stato catturato il fuggitivo - un manduriano di 45 anni. I due erano stati trovati più volte insieme, presumibilmente dediti ai furti di auto.
Nel cofano del Doblò è stata scoperta una cassetta da lavoro con all’interno arnesi usati abitualmente per rubare auto, inoltre nei cespugli c'era una carcassa di un veicolo rubato a Brindisi pochi giorni prima.
I due sono stati arrestati e condotti in carcere.