Il caso

Problemi dopo una spirometria: 30enne muore in ospedale a Taranto, indagini. Disposta l'autopsia

Francesco Casula

La donna, Monica Bongellino, di Ginosa, è deceduta al Santissima Annunziata: l'esame era stato eseguito in un'altra struttura. Si cercherà di capire se si è trattato di incidente o errore medico

TARANTO - Si era sottoposta a una semplice spirometria, ma qualcosa è andato terribilmente storto. Prima i conati di vomito e poi un quadro clinico peggiorato col passare delle ore fino al tragico epilogo.
Aveva solo 30 anni Monica Bongellino, la pizzaiola di Ginosa deceduta ieri mattina nell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto: una morte giunta dopo alcuni giorni di ricovero nel reparto Rianimazione in cui i medici hanno provato in ogni modo a salvarle la vita.

I familiari hanno presentato immediatamente una denuncia finita sul tavolo del pubblico ministero di turno Enrico Bruschi: il magistrato inquirente ha immediatamente disposto l'autopsia per accertare innanzitutto le cause della morte e per valutare se vi siano state o meno responsabilità dei medici che l'hanno avuta in cura.

Nelle prossime ore il pm Bruschi affiderà l'incarico al medico legale e notificherà l'avviso di garanzia ai camici bianchi che deciderà di iscrivere nel registro degli indagati: un atto dovuto per consentire ai medici di nominare i proprio consulenti affinché assistano all'esame autoptico.
Stando a quanto appreso, la 30enne alcuni giorni si era sottoposta all'esame in un'altra struttura sanitaria dove si sono manifestati i primi problemi: subito dopo è stata condotta nel reparto di Rianimazione dove è deceduta dopo alcuni giorni. Una tragedia su cui ora le indagini cercheranno di capire se si tratta di un incidente o di un errore medico.

Privacy Policy Cookie Policy