Il caso
Cattive compagnie e ossessione per l'ex compagna: tarantino in carcere
Il Tribunale di sorveglianza gli ha sospeso l'affidamento in prova al servizio sociale. Faceva anche uso di droghe
TARANTO - La sua occasione, l'affidamento in prova al servizio sociale, l'ha persa. E per un 40enne di Taranto si sono aperte le porte del carcere.
La polizia ha arrestato l'uomo su disposizione dell'ufficio di sorveglianza di Taranto. Gli è stata sospesa cautelativamente la misura alternativa dell’affidamento in prova, applicata dal Tribunale di Sorveglianza di Lecce, con contestuale accompagnamento nell'istituto penitenziario leccese.
Il 40enne era stato condannato in via definitiva ad un anno e sei mesi di reclusione nel luglio scorso, perché nel periodo di Capodanno del 2022 fu trovato in un deposito del centro città di Taranto con più di 3000 fuochi d'artificio e botti di genere vietato. Nei mesi successivi, però, aveva evitato il carcere e goduto dell'affidamento in prova. Le regole a cui era sottoposto, però, le violava sistematicamente.
La polizia, nel corso dei controlli nei suoi confronti, lo ha visto in compagnia di persone con precedenti penali. Inoltre, nel corso dei laboratori educativi che frequentava, sarebbero emersi pensieri ossessivi nei confronti della ex compagna. E avrebbe fatto uso di sostanze stupefacenti.
Da qui la decisione di sospendere il beneficio e di portarlo in carcere.