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Taranto: morte sospetta del boss Sambito, la Procura dispone nuovi esami

 
Redazione Taranto

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Taranto: morte sospetta del boss Sambito, la Procura dispone nuovi esami

La prima autopsia non è bastata a chiarire le cause del decesso del 54enne. Sconcerto tra i familiari

Domenica 22 Ottobre 2023, 13:09

TARANTO - Non è bastata l'autopsia per fare luce sulla morte del boss Cataldo Sambito detto «U ring», elemento di spicco della criminalità organizzata tarantina deceduto nella notte tra il 31 luglio e il 1 agosto scorsi: un epilogo inatteso che ha suscitato sconcerto tra i familiari che hanno depositato una denuncia nei confronti dei medici che lo avevano avuto in cura.

Nella vicenda al momento sono quattro i camici bianchi finiti nel registro degli indagati dopo l'inchiesta avviata dal pubblico ministero Enrico Bruschi che contesta il reato di cooperazione in omicidio colposo: il magistrato inquirente nei giorni successivi alla scomparsa del 54enne aveva acquisito le cartelle cliniche e disposto l'esame autoptico per fare luce sulle cause del decesso e soprattutto per valutare eventuali responsabilità dei medici.

Il consulente nominato dal pm Bruschi, tuttavia, ha chiarito che era necessario un nuovo approfondimento per chiarire quanto accaduto. E così nei giorni scorsi il pm Bruschi ha conferito un nuovo incarico al medico legale nel quale ha disposto nuovi accertamenti: non sarà una vera e propria autopsia e quindi non è stata disposta la riesumazione, ma si tratta di verifiche su alcuni campioni organici che erano stati prelevati durante il primo esame.

A spingere i familiari a sporgere denuncia era stato il fatto che la tragica notizia era giunta dopo le informazioni positive ricevute in merito all'ipotesi di dimissioni dell'uomo che era ricoverato da circa un mese.

Sambito, infatti, finito in ospedale dopo un terribile incidente stradale avvenuto al quartiere Tamburi mentre viaggiava era a bordo della sua moto: era stato curato inizialmente nel reparto di Rianimazione e dopo diverse settimane trasferito in quello di ortopedia.

Un segnale, secondo la famiglia, che le sue condizioni avevano superato la fase critica e si attendeva il ritorno a casa del 54enne. Come un fulmine a ciel sereno, però, è arrivata invece la notizia della sua morte su cui ora i familiari chiedono che si faccia chiarezza.

Cataldo Sambito era stato coinvolto in ultimo nell’inchiesta della Guardia di finanza denominata «Tabula Rasa», ma aveva alle spalle un lungo periodo di carcerazione dovuto alle condanne riportate nei processi che avevano fatto luce sulla guerra di mafia a Taranto a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90.

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