TARANTO - Circa 300 studenti hanno partecipato alle celebrazioni per la Giornata in memoria delle vittime del lavoro, del dovere e del volontariato organizzata a Taranto dal Comitato 12 giugno, fondato dall’ex operaio Ilva Cosimo Semeraro dopo la morte, nel 2003, di due operai del Siderurgico schiacciati da una gru. Prima il raduno a piazzale Democrate, poi il saluto delle istituzioni presenti, dei sindacati, di uno studente universitario e di familiari di lavoratori morti sul lavoro.
Momento clou il corteo in mare fino al IV sporgente del porto, gestito dall’ex Ilva, dove è stata lanciata in acqua una corona di fiori, benedetta da don Antonio Panico. In quel tratto di mare il 29 novembre 2012 un tornado sradicò la cabina con l’operaio gruista Francesco Zaccaria al suo interno, causandone la morte. In quella stessa gru è poi morto un altro lavoratore del Siderurgico, Cosimo Massaro, il 10 luglio 2019.ù
A mezzogiorno le navi civili e militari in porto e in rada hanno fatto suonare simultaneamente le sirene in ricordo delle vittime. L’obiettivo del Comitato 12 Giugno è quello di porre al centro la questione della sicurezza sul lavoro. Ha portato la sua testimonianza anche Stefano Arcuri, il marito di Paola Clemente, la bracciante di San Giorgio Jonico (Taranto) madre di tre figli che morì a 49 anni nell’estate del 2015 in un vigneto di Andria, stroncata da un infarto mentre stava lavorando all’acinellatura dell’uva.
