Il caso
Ex Ilva, senatore Mario Turco: «Depositata interrogazione su picchi benzene»
Presentata ai ministri della Salute e dell’Ambiente e della Sicurezza energetica
TARANTO - Un'interrogazione parlamentare, a prima firma del senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S, è stata presentata ai ministri della Salute e dell’Ambiente e della Sicurezza energetica per chiedere «se intendano confermare la validità delle Valutazioni del Danno Sanitario, così come attestate in ultimo dall’OMS, e quali misure di competenza intendano adottare per ridurre nell’immediato le concentrazioni di benzene ed altri inquinanti tossici provenienti dall’area a caldo dello stabilimento siderurgico ex Ilva».
Inoltre, nella stessa interrogazione, si chiede «se nelle more della revisione della Direttiva 2008/50/CE, si intenda anticipare l’intervento sui limiti degli inquinanti indicati dal D.Lgs. 155/2010, in armonia con le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità e in linea con quanto già fatto da altri Paesi europei in materia di benzene».
In ultimo, si domanda ai Ministri «se vi sia l’intenzione di condizionare il rilascio della nuova Aia, o l’eventuale proroga di quella in essere, a una nuova preventiva Valutazione integrata di impatto ambientale e Sanitario (Viias), o se nelle more di essa si disponga la sospensione del rinnovo dell’Aia presentata nel febbraio 2023 o della ulteriore proroga di quella rilasciata nel 2012, considerando che entrambe prevedono la sola continuità produttiva a carbone». Taranto «non può più sacrificare - commenta in una nota il senatore Turco - il diritto alla vita e quello alla salute in luogo di una produzione insostenibile sotto il profilo economico, ambientale e sociale».