Il concerto
Uno Maggio Taranto, concerto chiude in anticipo per pioggia. Direttori artistici: «Condizioni proibitive, ma siamo soddisfatti». La festa prosegue nella notte al coperto
Alcuni dei big arrivati in città per l'occasione si sono esibiti a tarda ora da Spazioporto, davanti a un pubblico ristretto per questioni di capienza
TARANTO - A causa della pioggia, che oltre a limitare l’afflusso del pubblico, crea evidentemente problemi anche alla strumentazione sul palco, coperta con alcuni teli, gli organizzatori dell'Uno Maggio Libero e Pensante stavano valutando di spostare una parte dell'evento in altre location. Il concertone è proseguito dal palco del parco archeologico delle mura greche fino a poco dopo le 19, poi i direttori artistici hanno preferito chiudere in anticipo, con uno degli artisti più attesi dal pubblico, Gemitaiz. La festa nella notte è proseguita poi da Spazioporto, a Taranto, al coperto, con le esibizioni di alcuni dei 'big' arrivati a Taranto per l'occasione, ovviamente davanti a un pubblico ridotto per questioni di capienza.
La decisione di terminare anticipatamente il concerto è stata assunta dagli organizzatori di concerto con la Commissione di pubblica sicurezza. Sul palco avrebbero dovuto salire ancora, tra gli altri, Samuele Bersani, Vinicio Capossela, Tonino Carotone, Niccolò Fabi, Nino Frassica e la Los Plaggers Band, Marlene Kuntz, Willie Peyote, Ron e la Rappresentante di Lista.
Il pomeriggio è stato tuttavia molto interessante nonostante il meteo. Alcune decine di persone, munite di ombrelli, k-way e scarponi hanno raggiunto il parco, ballando sotto la pioggia al ritmo della musica proposta dal palco da Luca Degennaro. L’evento quest’anno è incentrato sul tema della libertà, concetto ripreso dalla giornalista e scrittrice tarantina Valentina Petrini, che ha parlato della vicenda ex Ilva e dei problemi legati all'inquinamento e all'emergenza ambientale e sanitaria, del conflitto tra salute e lavoro. «Parliamo da Taranto - ha detto - per mandare un messaggio a tutta l’Italia. I morti per l'inquinamento sono come i caduti sul lavoro. I diritti costano quando vengono calpestati. Non è possibile restare in silenzio e rimanere indifferenti». Subito dopo è stata la volta del gruppo dei Terraross, capitanato da Dominique Antonacci.
Si registra intanto la defezione della cantante Francesca Michielin, che ha annunciato il forfait con un post su social «per un piccolo stop di salute». Come di consueto la scaletta prevede l’alternarsi delle esibizioni dei cantanti e i momenti di denuncia di attivisti provenienti da tutta Italia. La conduzione è affidata a Valentina Correani, Martina Martorano, Valentina Petrini, Serena Tarabini e Andrea Rivera.
ATTIVISTI E MUSICISTI SI ALTERNANO SUL PALCO
La presidente del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, Simona Fersini, ha voluto ringraziare personalmente il pubblico “per aver sfidato la pioggia. Noi vi promettiamo che questo sarà uno spettacolo bellissimo perché abbiamo una direzione artistica fantastica che ci sta supportando. Questa è una manifestazione autofinanziata, organizzata dal basso e vi invito a contribuire riempiendo i nostri salvadanai. L’1 maggio Libero e Pensante è come un capodanno perché anticipa le battaglie dell’anno successivo. E’ un’occasione di incontro e di discussione e di comunicazione su tutte le realtà che, come Taranto, lottano su diverse vertenze e nelle diverse zone del nostro Paese”.
Subito dopo è intervenuta Margherita Luongo, presidente della Fondazione Amor (terapia speciale malati incurabili cancro), associazione che cura i malati di cancro attraverso l’ossigeno-ozono terapia che amplifica gli effetti della chemioterapia limitandone i danni. “L’associazione – ha precisato Luongo – è composta da volontari che prestano gratuitamente la loro professionalità. Ogni giorno noi aiutiamo i nostri piccoli grandi guerrieri con l’ossigeno-ozono, con le terapie integrate, con la cannabis terapeutica, per cercare di potenziare gli effetti della chemio e della radioterapia e di ridurre gli effetti collaterali e grazie alla fondazione Amour ci sono guerrieri che hanno avuto posti di lavoro e hanno un contratto a tempo indeterminato”.
Al termine dell’intervento dell’Associazione per disabili Dis-education l’esibizione del cantautore Renzo Rubino.
LA TOCCANTE TESTIMONIANZA DEL SINDACO DI CROTONE
Prosegue sotto una pioggia incessante il concertone dell’Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto. E il maltempo non ha scoraggiato il pubblico, presente sempre più numeroso. Gli artisti si alternano alle denunce degli attivisti. Sul palco si sono esibiti, tra gli altri il cantautore locale Fido Guido e Luk, artista vincitore del contest Uno maggio nell’ambito del gemellaggio con “musica contro le mafie”.
Dopo la testimonianza di un rappresentante del movimento No Triv è intervenuto anche il sindaco di Crotone Vincenzo Voce, ricordando la tragedia del naufragio di Steccato di Cutro del 26 febbraio scorso con il ritrovamento sulla battigia del piccolo Alì, morto a seguito dell’affondamento di un barcone. “Al piccolo Ali – ha rammentato - era stata assegnata, come ad altre vittime non identificate, una sigla: Kr16m0, laddove lo zero finale stava appunto ad indicarne l’età. Quello che è successo è una cosa tremenda, chi pensava di trovare un approdo sicuro, a poche decine di metri dalla spiaggia ha trovato la morte. Il mare restituito 94 corpi”. Un’altra storia, ha detto il primo cittadino, è quella “di Karim, arrivato a Crotone dopo un paio di settimane, un minore non accompagnato giunto con altri 400 migranti. Oggi è in una struttura protetta e sta studiando ma con il nuovo decreto che porta il nome della località dove è avvenuta la tragedia, con tutta la probabilità non avrà una protezione speciale e tra pochi anni diventerà come un fantasma. L'umanità va recuperata, l’umanità – ha concluso - non ha colore politico”.
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