Economia

Il porto di Taranto ora scommette sul fotovoltaico: pubblicato il bando

Maristella Massari

L’Autorità di sistema portuale lancia l’avviso pubblico per la realizzazione di un impianto offshore in mare

TARANTO - L’orizzonte del porto di Taranto è sempre più «green». Dopo il parco eolico (al momento più grande del Mediterraneo) inaugurato circa un anno fa in Mar Grande ad opera di Beleolico gestito da Renexia, dopo il progetto di elettrificazione delle banchine ( con il cosiddetto sistema di cold ironing) per ridurre o annullare l’uso gruppi elettro-generatori in dotazione alle navi, l’Autorità di sistema portuale del mar Jonio lancia un avviso pubblico esplorativo per la presentazione di manifestazioni di interesse di parternariato pubblico-privato per l’affidamento di una concessione per la progettazione, realizzazione gestione e manutenzione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sulla superficie demaniale.

Dopo il vento, questa volta tocca al sole. L’Autorità di sistema portuale, infatti, punta alla possibilità di realizzare un nuovo impianto tramite un sistema di conversione fotovoltaico, l’installazione di pannelli fotovoltaici su strutture offshore ubicate in un’area marina di circa 40 ettari nella rada esterna al porto di Taranto, in adiacenza alla recente nuova opera di colmata ed al promontorio di Punta Rondinella.

«Al momento non abbiamo ricevuto ancora nessuna offerta - spiega il presidente Sergio Prete -, ma l’avviso è stato pubblicato solo ieri. Questo progetto - aggiunge - valorizza le aree non utilizzate ai fini commerciali per realizzare un grande impianto fotovoltaico di produzione di energia da fonti rinnovabili che avrà la finalità di soddisfare l’approvvigionamento dell’energia appunto e le esigenze dell’Autorità e di soddisfare anche le esigenze dei realizzandi impianti di cold ironing (ovvero quel sistema che dovrà fornire elettricità alle navi sulla banchina finanziato grazie alle misure del Pnrr) con energia prodotta da fonti rinnovabili. In più, ovviamente, dovrà fornire la possibilità di offrire tariffe energetiche competitive agli operatori portuali».

«La restante parte della produzione - dice ancora il presidente Prete -, potrà essere usata dal soggetto che vincerà la gara e che potrà costruire il suo piano economico-finanziario in relazione a questi criteri. Si tratta di un sistema altamente innovativo per un impianto fotovoltaico di queste dimensioni in ambito portuale, con il quale - conclude Prete - vogliamo proseguire la nostra strategia “green” già da tempo adottata per il porto di Taranto».

Il bando per espletare l’indagine di mercato per la ricerca di operatori economici interessati alla presentazione di proposte di «project financing», come detto, è stato pubblicato ieri sull’Albo pretorio dell’Autorità di sistema portuale del Mar Jonio.

I progetti, com’è spiegato nel documento, andranno realizzati in alcune aree, che ricadono nel territorio di competenza dell’AdSP, su cui poter realizzare l’intervento. Si tratta, in dettaglio di due aree: una demaniale di 23 ettari e l’altra di uno specchio acqueo di superficie di circa 70 ettari, per una perimetro pari 3358 metri. Il tutto rientra nella programmazione dell’Autorità portuale che guarda all’utilizzo delle energie rinnovabili.

La procedura è interamente gestita tramite sistema informatico per le procedure telematiche di acquisto e deve essere presentata esclusivamente per via telematica. Allo scadere del termine di presentazione delle manifestazioni di interesse sarà nominato un gruppo di valutazione composto da personale interno all’Autorità di sistema portuale, supportato da professionisti esterni esperti nel settore. Il gruppo di valutazione procederà a verificare preliminarmente la completezza della proposta rispetto alla richiesta e successivamente avvierà il confronto tra le varie proposte pervenute.

Tra le priorità richieste c’è l’innovatività delle soluzioni tecnologiche proposte anche per garantire il minor impatto ambientale delle opere, la tariffa dell'energia per gli stakeholders del porto di Taranto, nonché per i futuri impianti di cold ironing previsti per le aree pubbliche, il tempo di realizzazione e messa in esercizio dell'impianto e l’importo dell'investimento. Il gruppo di valutazione, al termine del confronto tra le eventuali proposte, stilerà una graduatoria individuando quella più conveniente e conforme alle esigenze dell’Autorità portuale.

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