Il caso

Market dell'hashish a Taranto durante la pandemia: 6 arresti e altri due indagati

Redazione online

Operazione della polizia dalle prime ore del mattino

TARANTO - Alle prime luci dell’alba di oggi, la Squadra Mobile di Taranto ha eseguito 6 arresti, tre in carcere e tre ai domiciliari, nei confronti di altrettante persone presunte responsabili, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare hashish. Indagate altre due persone, tra cui una donna.

C’è anche Umberto Sardiello, 37enne autore della sparatoria allo Yachting di club ditaranto nel luglio 2021, tra gli arrestati nell’operazione antidroga messa a segno questa mattina. Le indagini dei poliziotti, diretti dal vicequestore Cosimo Romano e coordinati dal pm Enrico Bruschi, sono infatti partite proprio da quel grave fatto di sangue e hanno permesso di scoprire l’esistenza di un gruppo che smerciava hashish tra i quartieri di Paolo Vi e Tamburi. Otto le persone indagate e 6 quelle arrestate: in carcere sono finiti lo stesso Sardiello insieme a Giuseppe Guarracci e Nicola Massaro. Il gip Gianna Martino ha invece disposto gli arresti domiciliari per Marco Massaro, Elio Renò e Cosimo Nasole.

Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero venduto più di 13 kg di sostanza stupefacente per un ricavo superiore a 122mila euro. Dalle indagini è emerso che in due si occupavano dell’approvvigionamento della droga e della predisposizione delle dosi, consegnate ad altri tre per la vendita. Uno dei destinatari della custodia agli arresti domiciliari (figlio dell’unica donna indagata, compagna del 38enne) avrebbe avuto il compito di custodire la sostanza stupefacente. L’attività investigativa è stata supportata da intercettazioni telefoniche e ambientali.

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