IL CASO
Dialisi, scoppia l'emergenza a Taranto
Centro chiuso a Torricella, pazienti da mesi costretti a percorrere decine di chilometri. La burocrazia blocca l'apertura di una nuova struttura
TARANTO - Decine e decine di chilometri sotto il sole, a 40 gradi d’estate ma anche sotto l’acqua d’inverno, per effettuare un trattamento salvavita come quello di dialisi. È quanto sono costretti a sopportare gli utenti del centro dialisi di Torricella, centro agricolo del versante orientale della provincia di Taranto, chiuso un anno fa e non sostituito dalla Regione Puglia e dalla Asl malgrado la mobilitazione di sindacati, associazioni di categoria, amministratori comunali e politici. Le recenti vicende giudiziarie di Lecce hanno fatto emergere un quadro davvero poco edificante, nel quale c’era chi a tempo di record riusciva a ottenere accreditamenti e autorizzazioni mentre nel caso di Torricella, i pazienti, e anche chi lavorava nella struttura chiusa dalla sera alla mattina, sono stati abbandonati al loro destino. «Nonostante il sindaco di Torricella abbia trasmesso alla Regione Puglia una istanza con richiesta di parere di compatibilità per un nuovo operatore economico - aveva denunciato nei giorni scorsi la Uil - notizie ufficiose ci dicono che quei posti rene sono ormai andati persi, nonostante l’ospedale di Manduria non sia in grado di soddisfare le esigenze dell’utenza». Una situazione che si è fatta ancor più drammatica con la stagione estiva, «con i turisti - ha aggiunto il sindacato - che potrebbero decidere di non scegliere più le nostre spiagge e strutture alberghiere se la ricettività sanitaria non sarà adeguata». Ma non è tutto. «Abbiamo anche un problema occupazionale connesso all’esubero di personale che la politica e la Regione non può trascurare famiglie e vite appese ad un filo».
Il personale che prima prestava servizio nel Centro dialisi di Torricella, infatti, a seguito della chiusura della unità produttiva è stato trasferito presso il Centro dialisi di Taranto. Da qui, la richiesta alla Regione di restituire a Taranto e all’ambito territoriale 7 i posti rene sottratti. La scottante vicenda domani alle 12 sbarcherà in Consiglio regionale a Bari. Ad occuparsene sarà la terza commissione consiliare che, rispondendo alla audizione richiesta dalla Cisl Fp di Taranto Brindisi, ascolterà sul tema l'assessore alla Salute e il direttore del dipartimento Salute. Inoltre, su richiesta dei consiglieri regionali Mazzarano e De Palma, saranno sentiti anche il direttore generale, il direttore amministrativo e il direttore sanitario dell’Asl Taranto, il direttore del reparto di Nefrologia e Dialisi del SS. Annunziata di Taranto, del sindaco del Comune di Torricella, della direttrice sanitaria del presidio ospedaliero Giannuzzi di Manduria, del direttore del reparto di Nefrologia Dialisi della stessa struttura, dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fp e dei referenti di Aned. In questo caso l’audizione riguarderà più in generale anche il fabbisogno dialisi nel versante occidentale della provincia di Taranto. Su richiesta della Uil Fp Taranto, infine, l’assessore alla Salute, il direttore del dipartimento salute e il direttore generale dell’Asl di Taranto relazioneranno sulla «Attivazione della nuova struttura Centro dialisi Torricella».