Ambiente
A Taranto la casa dei delfini liberati dai parchi acquatici
I primi esemplari arriveranno nel 2022. Dopo la rieducazione potrebbero anche ritrovare la libertà
Taranto - Il Mar Grande sarà la casa dei cetacei del Mediterraneo. Arriveranno già dal prossimo anno i primi delfini strappati alla cattività. Riprende con questa buona notizia il percorso di realizzazione del “Taranto Dolphin Sanctuary”, il centro di recupero e rieducazione alla libertà degli esemplari provenienti dai parchi acquatici dismessi, cui sta lavorando la Jonian Dolphin Conservation con il sostegno dell'amministrazione Melucci.
«Nonostante le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria – le parole del sindaco Melucci – questo processo non si è mai arrestato. I delfini sono il simbolo indiscusso di Taranto, della resilienza di questa città. Siamo al fianco di JDC, di Carmelo Fanizza, da sempre e faremo in modo che il “Taranto Dolphin Sanctuary” divenga una realtà consolidata».
L’arrivo dei primi esemplari dalla cattività, come spiegato da Fanizza, è anche il risultato della collaborazione con il Dolphin Project di Richard O'Barry, premio oscar per il documentario The Cove, simbolo indiscusso della tutela dei cetacei in libertà. La tendenza in Europa è quella di chiudere i grandi parchi acquatici, come sta già avvenendo in Francia: il Taranto Dolphin Sanctuary avrà lo scopo di ospitare parte di questi animali, alcuni dei quali, dopo accurata analisi e rieducazione, potrebbero ritrovare la libertà.