La tragedia
Taranto, infortunio mortale alla foce del Tara
Operaio 38enne di una ditta campana travolto dal mezzo meccanico
Taranto - Infortunio mortale l’altro pomeriggio alla foce del fiume Tara. Un dipendente della ditta «Romano Edilglobal» di Avellino, Antonio Cresta, avellinese di 38 anni, è morto dopo essere stato travolto dal mezzo meccanico che stava utilizzando per compiere i lavori di manutenzione straordinaria e bonifica del fiume Tara, che si trova alle porte di Taranto.
La ditta campana sta lavorando a Taranto in seguito all'aggiudicazione dell'appalto indetto qualche tempo fa dal Comune per rimettere in sesto letto ed argini del fiume. Ad aggiudicarsi l’appalto era stata la ditta di Avellino per cui la vittima lavorava. I lavori consistono nella manutenzione straordinaria di letto e argini del fiume, al fine del mantenimento in efficienza del complesso delle opere fluviali, senza modificare pendenze, sezioni di scolo e senza variare il regolare regime delle acque o l’idrologia dell’intero sistema, ma ripristinandone l’originale deflusso.
La spesa complessiva delle opere ammonta a 514.987,27 euro per i lavori, oltre 185.012,73 euro per somme a disposizione dell’Amministrazione comunale di Taranto, per complessivi 700mila euro.
Le risorse sono garantite dal programma stralcio relativo agli interventi di manutenzione idraulica in coerenza con gli obiettivi della pianificazione di bacino del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale. Saranno inoltre effettuati lavori di manutenzione straordinaria e pulizia del canale Pamunto per un importo di 40mila euro.
Per fare chiarezza sulla cause dell’incidente che ha portato alla morte dell’operaio della ditta campana, e accertare eventuali responsabilità, il pubblico ministero di turno Francesco Ciardo ha disposto il sequestro dell'area, delegando allo Spesal e alla Polizia di Stato, nello specifico la Squadra Volante, gli accertamenti necessari. Gli inquirenti hanno effettuato sopralluoghi nell’area in cui è avvenuto l’infortunio mortale per cercare elementi utili a ricostruire l’esatta dinamica della tragedia.
Nelle prossime ore sarà valutata, invece, la possibilità di affidare ad un medico legale il compito di effettuare l'autopsia sul corpo della vittima.
Solo un accurato esame autoptico, infatti, potrà definire meglio cosa sia accaduto alla foce del Tara l’altro pomeriggio e se la morte dell’uomo poteva essere evitata.