Cultura
Taranto, al MArTA progetto FISH & C.H.I.P.S con lo sguardo a Corfù
Direttrice finanziaria comunitaria Interreg Grecia-Italia
Taranto - «Vi è stato un lavoro collettivo con tutti i partner coinvolti in questo progetto, dimostrazione tangibile che navigare insieme verso la stessa destinazione ci ha permesso di narrare e raccogliere in modo corale il racconto del mare».
Lo ha detto Eva Degl'Innocenti, direttrice del Museo nazionale archeologico MArTA di Taranto, tra gli enti partner del progetto sulla direttrice finanziaria comunitaria Interreg Grecia-Italia 2014-2020 FISH & C.H.I.P.S, che sta volgendo al termine.
L’iniziativa ha valorizzato la tradizione e il grande patrimonio di esperienze nell’ambito della pesca e della mitilicoltura, creando intorno alla storia da recuperare nelle due aree del Mediterraneo oggetto del progetto, ovvero Taranto e Corfù, un asse di interventi conservativi e di valorizzazione dei beni culturali materiali e immateriali del patrimonio costiero e marino dell’Adriatico e dello Ionio.
Il progetto è stato realizzato dall’Università di Foggia (capofila), dalla Regione Puglia, dalla Confcommercio ionica e dal Museo MArTA, in collaborazione con l’Istituto Talassografico CNR, l’associazione Maremosso, il Teatro Le Forche, l'associazione I Cavalieri de le Terre Tarentine e il GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, per l’Italia, e dall’Università Ionia di Corfù, dall’Eforeia di Corfù (Ministero della Cultura) e dalla comunità dei pescatori di Petriti, per la Grecia.
Il MArTA si è inserito attraverso l’aspetto espositivo, che guarda al riscatto socio-ambientale di Mar Piccolo». La rassegna «Il mare intorno. Storie dalle acque di Taranto» ora scandirà a giugno e a luglio le tappe finali del progetto.
Il coordinatore scientifico Danilo Leone ha affermato che «con l'aiuto delle comunità di pescatori pugliesi e greche, in questi tre anni si è cercato di dare spessore storico e culturale a una pratica di lunga durata, di recente provata dalla crisi, e di avviare un processo di sviluppo sostenibile dei due territori, valorizzando il patrimonio culturale, materiale e immateriale, costiero e marino».