La protesta
Scuola e Covid, a Taranto gli studenti sigillano simbolicamente ingressi degli istituti
Per protestare contro le varie disposizioni del governo e delle Regioni legate all’emergenza Covid, che riguardano i rientri in presenza a scuola, a Taranto gli attivisti di associazioni studentesche hanno apposto nastro bianco e rosso agli ingressi di diversi plessi
TARANTO - Per protestare contro le varie disposizioni del governo e delle Regioni legate all’emergenza Covid, che riguardano i rientri in presenza a scuola, a Taranto gli attivisti di associazioni studentesche hanno apposto nastro bianco e rosso agli ingressi di diversi istituti. «Contro l'ultima forzatura politica del rientro nelle scuole a gennaio - spiegano Giosuè Labriola, responsabile locale di Azione Studentesca, e Andrea Palagiano, rappresentante della Consulta degli Studenti - abbiamo 'sigillatò simbolicamente i cancelli di alcune scuole di Taranto. L’irresponsabilità del Ministro Azzolina porta ancora una volta il caos sulla questione scolastica: dividendo le regioni sulle date, lasciando gli studenti nella totale incertezza, quest’ultimi rientreranno nelle aule nonostante le condizioni continuino ad essere tutt'altro che sufficienti». Dall’organizzazione «dei trasporti - aggiungono i due rappresentanti dei movimenti studenteschi - fino ai controlli alle entrate: vogliamo istituti forniti degli strumenti idonei per garantire una presenza certa e duratura per gli studenti» concludono i due studenti. Ad intervenire sull'argomento è anche Andrea Piepoli, presidente regionale di Gioventù Nazionale, formazione giovanile di Fratelli d’Italia, secondo il quale «il caos che imperversa tra le scuole e gli studenti è la più grande macchia dell’attuale Governo. Le istituzioni - conclude - garantiscano orari scaglionati, termoscanner e tamponi a tutta la popolazione studentesca per agevolarne il ritorno ordinato tra i banchi. In assenza di un solo tassello la Didattica a distanza è inevitabile».