La cerimonia
Taranto, la «nuova» Concattedrale si riaccende e risplende sull'Acqua
Grazie ai lavori di riqualificazione, la simbolica vela della facciata è tornata a riflettersi nell’acqua delle tre vasche collocate nel piazzale antistante, che rappresentano il mare.
Cerimonia per il 50/o anniversario della Concattedrale Gran Madre di Dio progettata da Gio Ponti a Taranto. Grazie ai lavori di riqualificazione, la simbolica vela della facciata è tornata a riflettersi nell’acqua delle tre vasche collocate nel piazzale antistante, che rappresentano il mare.
Dopo il discorso del sindaco Rinaldo Melucci e dell’arcivescovo Filippo Santoro, sono state accese questa sera le luci del nuovo impianto di illuminazione esterna, rendendo l'effetto scenico dell’immagine della facciata riflesso nell’acqua. Poi è stata celebrata la messa a 50 anni dalla prima cerimonia religiosa officiata dall’allora arcivescovo Guglielmo Motolese, che commissionò l’opera.
La vela sostituisce la tradizionale cupola ed è costituita da un doppio muro traforato che dietro ha solo il vuoto e le cui aperture o finestre sono state realizzate, come spiegava lo stesso Ponti, 'perché gli angeli vi potessero sostarè. Il sindaco Melucci ha confermato che il Comune di Taranto conferirà anche la cittadinanza onoraria 'post mortem' a Gio Ponti, esaudendo così un desiderio del grande architetto.
Nel Museo Diocesano è allestita la mostra dal titolo 'Gio Ponti e la Concattedrale Taranto 1970-2020. Il sogno di una città, il sogno dei suoi cittadini e il sogno di Guglielmo e di Giovannì, che sarà aperta al pubblico non appena le misure di contenimento anti-Covid lo permetteranno.
"Non è solo un monumento - ha detto il sindaco Melucci - o un semplice luogo dello spirito ma un luogo identitario con la vela spiegata che indica la strada alla comunità, così come immaginato da mons. Motolese e Gio Ponti. E’ una comunità che vuole andare verso il bello. Sono 50 anni di storia di questa città che sta andando in una direzione convinta verso un futuro sostenibile e qualcuno questo ancora non l’ha capito», ha aggiunto il sindaco con un’allusione alla difficile vicenda dell’ex Ilva.