Indagini della polizia

Taranto, esce dal carcere, chiede pizzo a imprenditori e perseguita figlia ex compagna: arrestato 57enne

Redazione online

Scarcerato nel luglio dello scorso anno, aveva subito iniziato a taglieggiare un imprenditore, giungendo a minacciare di morte la sua famiglia

TARANTO - Uscito dal carcere dopo un lungo periodo di detenzione, un noto pregiudicato di Taranto, Nicola Di Comite, di 57 anni, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile per estorsione e minacce a due imprenditori e atti persecutori nei confronti della figlia della sua ex compagna e del fidanzato di quest’ultima. All’uomo è stato notificata un’ordinanza di custodia in carcere emessa dal gip del Tribunale di Taranto.

La ricostruzione dei fatti ha permesso agli investigatori di accertare che il 57enne tornato, scarcerato nel luglio dello scorso anno, aveva sin da subito iniziato a taglieggiare un imprenditore, giungendo a minacciare di morte la sua famiglia, fino all’aggressione fisica compiuta con la complicità di altri due pregiudicati.

Nello stesso periodo Di Comite aveva costretto un ristoratore a non richiedere il pagamento di un’ingente somma di denaro quale corrispettivo delle sue abituali cene consumate in compagnia di amici. Dallo stesso imprenditore aveva preteso anche la somma di 800 euro. Inoltre il 57enne, non accettando la separazione dalla sua compagna, aveva ben pensato di vendicarsi, molestando la figlia della donna ed il suo fidanzato, fino generare in loro un forte stato d’ansia e preoccupazione. Anche in questo caso con la complicità di alcuni pregiudicati era arrivato a fermare per strada e minacciare armi in pugno la coppia.

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