Taranto

Arcelor Mittal, al via 6 settimane di Cig. Melucci: chiusura area calcio scenario ideale

Redazione on line

Per un numero massimo di 8.137 dipendenti, nello specifico 5.617 operai, 1.520 impiegati, 870 equivalenti e 130 quadri

Da lunedì partono nello stabilimento ArcelorMittal di Taranto altre 6 settimane di Cassa integrazione con causale Covid 19 per un numero massimo di 8.137 dipendenti, nello specifico 5.617 operai, 1.520 impiegati, 870 equivalenti e 130 quadri. Questo tipo di ammortizzatore sociale viene utilizzato di proroga in proroga da metà marzo scorso in sostituzione della cassa integrazione ordinaria per crisi di mercato che la multinazionale ha avviato da luglio 2019.

In attesa di conoscere l’esito dalla trattativa per la nuova compagine societaria e in vista del prossimo incontro tra governo e organizzazioni sindacali, domani iniziano le assemblee in fabbrica a Taranto, a cominciare dall’area Mua-Ril per terminare le consultazioni il 25 novembre. Martedì, secondo fonti sindacali, si svolgerà inoltre un incontro tra l’Ad di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli, e i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm.

«Se le indiscrezioni giornalistiche sull'ex Ilva fossero confermate, siamo interessati solo al terzo scenario, quello che prevede la chiusura dell’area a caldo, costi quel che costi da tutti i punti di vista. E il Governo lo sa bene». Lo afferma il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci in merito alla trattativa tra governo e ArcelorMittal sulla definizione della nuova compagine societaria che vedrà l’ingresso dello Stato tramite Invitalia e sulle ipotesi che riguardano il piano industriale e il ricorso a tecnologie green.

Privacy Policy Cookie Policy