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Mittal Taranto, Gualtieri e Boccia: «Decarbonizzazione ex Ilva priorità» Provenzano: «Stato in debito con la città»
Così i due ministri in occasione di «Taranto Capitale del Green New Deal», l'iniziativa del Pd dedicata all’ex Ilva
Il progetto per l’ex Ilva deve poggiare su «mantenimento dei livelli occupazionali e produttivi, un ambizioso piano di investimenti aggiuntivi molto significativi sia per la decarbonizzazione della produzione di acciaio sia per la bonifica e il rilancio verde dell’intera area». Così il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in occasione dell’iniziativa del Pd dedicata a «Taranto Capitale del Green New Deal».
A chi gli domandava cosa potrebbe accadere nel caso in cui Arcelor Mittal rifiutasse questo progetto, Gualtieri risponde che nell’eventualità «si troverà un altro interlocutore».
LA PRIORITA' DEL RECOVERY PLAN - «La decarbonizzazione di Ilva sarà tra le priorità del Recovery Plan italiano». Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualteri, in conferenza stampa al Nazareno. «È una strada difficile, ma non ce ne sono altre. Questo progetto ha dei capisaldi: mantenimento dei livelli occupazionali e produttivi». «Il governo investirà in questo progetto e se Mittal non dovesse essere d’accordo troveremo altri interlocutori», ha aggiunto.
Occorre «modificare il processo produttivo investendo sulla produzione di preridotto che può essere alimentato a gas e poi anche ad idrogeno», ha spiegato Gualtieri. Per il ministro bisogna «da subito lavorare per una più incisiva trasformazione che valorizzi uno dei perni più innovativi del Recovery Plan italiano, l’investimento sull'idrogeno».
PROVENZANO: «STATO IN DEBITO CON TARANTO» - «Lo Stato italiano è in debito con Taranto, dobbiamo cominciare a saldare questo debito nel più breve tempo possibile». Così il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, in occasione dell’iniziativa del Pd dedicata a «Taranto Capitale del Green New Deal».
Per il ministro il documento del Partito democratico sull'ex Ilva, ora Arcelor Mittal, «è in linea con la posizione del Governo, con l'obiettivo di decarbonizzazione». Ma, ha tenuto a rimarcare Provenzano, «se per la sua importanza lo stabilimento non riguarda solo Taranto è anche vero che Taranto non è solo l’ex Ilva».
Da qui, ha proseguito, «la diversificazione produttiva» e l'importanza del «Cantiere Taranto».
BOCCIA: «DECARBONIZZAZIONE SENZA CONDIZIONI» - «La transizione energetica non può prescindere dall’ex Ilva e dalla decarbonizzazione totale e senza condizioni».
Così il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, in occasione dell’iniziativa del Pd dedicata a 'Taranto Capitale del Green New Deal'. «Ora siamo al 25% circa dell’attività», spiega Boccia. La richiesta fatta di cassa integrazione, sottolinea, «è un’indicazione chiara di scelta che Mittal sta facendo».
LE RICHIESTE - Il Partito democratico chiede «una vera e propria svolta» per l’ex Ilva, constatando che «purtroppo il modo in cui si tentato di coniugare salute e lavoro si è rivelato inefficacie».
Nel documento «Taranto capitale del Green new deal» il Pd impegna così il Governo su quattro punti. «Una verifica dell’attuale impianto produttivo a ciclo integrale» in grado di tutelare «la salute di cittadini e lavoratori e salvaguardando, in ogni caso, i livelli occupazionali».
Mettere in campo un progetto per «l'utilizzo del "Just Transition Fund" e del Recovery Fund per progettare la progressiva decarbonizzazione».
Garantire «piena applicazione delle recenti misure normative» come «la fiscalità di vantaggio, il rafforzamento delle Zes e il credito d’imposta in ricerca e sviluppo rafforzato al Sud».
Infine, viene chiesto «un tavolo» che possa realizzare quanto previsto nel piano del Pd per la «Taranto Verde».
ZINGARETTI; «RISPETTARE IMPEGNI CON CITTADINI» - «Le proposte del Pd per la svolta green di Taranto nascono dall’impegno che abbiamo preso con i cittadini e con il territorio. Salute e lavoro, riqualificazione ambientale, decarbonizzazione, fiscalità di vantaggio. Un nuovo inizio per Taranto, per un modello di sviluppo sostenibile grazie al protagonismo delle forze della città e alle risorse europee del Recovery Fund». Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti sulle proposte del Pd per l’impianto siderurgico ex Ilva.